
VALSUSA: NO ALLA GUERRA, SI AL DIRITTO A MANIFESTARE
Pubblicato il 11 mar 2022
Ezio Locatelli*
Ieri c’è stata una nuova raffica di perquisizioni, arresti, misure cautelari nei confronti di tredici attivisti NoTav rei di aver manifestato nei mesi scorsi davanti ai cantieri di San Didero e Chiomonte facendo uso di “mezzi pirotecnici” e di aver opposto resistenza a pubblico ufficiale. Siamo arrivati al paradosso di considerare legittimo l’invio di tonnellate di armi letali in Ucraina e di mettere in galera chi manifesta contro un’opera inutile e devastante facendo uso di innocui mezzi pirotecnici. Siamo al rovesciamento di qualsiasi principio di realtà oltre che di legalità costituzionale. Invece che reprimere le manifestazioni NoTav rivolte contro un’opera inutile e distruttiva il governo, i poteri costituiti la smettano di fomentare una guerra sanguinosa con nuove armi. Più armi servono solo ad alimentare i conflitti a mano armata. No alla guerra, si al diritto di manifestare.
*segreteria nazionale, Partito della Rifondazione Comunista-Sinistra Europea
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