Sabato 5 marzo a Roma contro la guerra. L’appello di Fairwatch

Sabato 5 marzo a Roma contro la guerra. L’appello di Fairwatch

Il 5 marzo saremo in piazza a Roma, alimentando un’opposizione radicale alla guerra, come al sistema economico che la alimenta, basando la sua crescita irresponsabile sullo sfruttamento delle risorse naturali, delle lavoratrici e dei lavoratori, delle comunità territoriali, che alimenta una competizione senza scrupoli che sta modificando profondamente gli equilibri naturali e climatici del nostro pianeta.

Saremo in piazza consapevoli che l’opposizione alla guerra dovrà essere radicale, schierata con le popolazioni civili, contro gli opposti imperialismi che sono il modo militare di imporre politiche insostenibili. Per questo siamo contro la politica imperialistica, aggressiva di Vladimir Putin e siamo per la cessazione delle ostilità e il ritiro dell’esercito aggressore russo dall’Ucraina.

Per questo ci opponiamo ad alleanze militari come la NATO, contrastandone in primis l’estensione ad Est, all’aumento delle spese militari e al mantenimento delle testate nucleari disseminate in Europa, nelle basi Nato e USA nel nostro Paese che dovrebbero essere smantellate.

Per questo siamo assieme a tutte quelle associazioni, quei movimenti che si dichiarano indisponibili a sostenere qualsiasi partecipazione del nostro Paese al conflitto e che si oppongono fermamente all’invio delle armi, chiedendo al nostro Parlamento un atto di civiltà e di responsabilità.

Sosteniamo le posizioni del movimento globale contro la guerra, in appoggio ai movimenti russi e ucraini, pacifisti, femministe, ambientalisti, che si oppongono alla guerra nei loro Paesi, subendo una repressione senza pari. Crediamo che si debba rafforzare quella rete di solidarietà dal basso in appoggio alle popolazioni vittime della guerra, in primis quella Ucraina, senza distinzioni di etnia, credo religioso o appartenenza politica.

Su questi presupposti saremo in piazza sabato 5 marzo a Roma, guardando alla crescita di un vero movimento radicale e diffuso contro la guerra, fatto di solidarietà e neutralità attiva, che dovrà attraversare anche i prossimi appuntamenti come il 25 marzo con i Fridays For Future Italia per il #ClimateStrike e il 26 marzo  con la grande manifestazione di convergenza convocata da Collettivo Di Fabbrica – Lavoratori Gkn Firenze a Firenze.

Si fermino gli eserciti, che l’ONU ritrovi il ruolo per cui è stata creata, che le azioni di guerra lascino spazio a politiche di pace.
E che una parola d’ordine salga dalla piazza romana del 5 marzo: noi non siamo arruolabili ☮️


Sostieni il Partito con una



 
Appuntamenti

PRIVACY







o tramite bonifico sul cc intestato al PRC-SE al seguente IBAN: IT74E0501803200000011715208 presso Banca Etica.