PACE, PACE, PACE E BASTA

PACE, PACE, PACE E BASTA

di Lucio Manisco -

Il 13 maggio 1978 veniva approvata la legge che determinava la chiusura dei manicomi in Italia.

A 94 anni suonati pensavo bene che era il caso di riaprirli per ospitare i cialtroni nazionali ed internazionali, in primis quelli che minacciavano la pace. Avvertivo l’odore di bruciato da vicino e da lontano. Con l’esperienza accumulata in 38 anni di giornalismo negli Stati Uniti perchè, gira e rigira dietro ogni guerra c’è stata la bianca magione di Pennsylvania Avenue.

Ora con il suo inquilino Sleepy Joe Biden la cui popolarità era scesa al 37% dal 58% ed ha pensato bene di risalire la china con l’annunzio di fare dell’Ucraina una base NATO ed ha rafforzato, dicono triplicato, la presenza degli agenti “speciali” USA.

Parla così della solidarietà dei paesi NATO il cui segretario, forse copista, risponde al nome di Stoltenberg – nomen omen – mentre quelli che contano sono i generali a Bruxelles e sono ospiti felici nelle 89 basi statunitensi in Italia.

Non è più il caso di parlare di manicomi con le facce della commedia plautina e tanto meno di affidarsi al mediatore Macron Napoleonic, meglio Neapolitanic.

Bisogna militare tutte le piazze del mondo per fermare la guerra del signor Putin.

Tutti insieme a partire dal sottoscritto, una vera anomalia anagrafica.


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