Giorno del Ricordo. MIUR alle scuole: italiani vittime di genocidio come ebrei e armeni. Ministero diffonde falsificazione storica

Pubblicato il 10 feb 2022

Secondo la circolare del Miur per il Giorno del Ricordo (che alleghiamo) gli italiani sarebbero stati oggetto di un genocidio come gli ebrei.
A firmarla è il capo del “dipartimento per il sistema educativo per l’istruzione e la formazione” Stefano Versari.
La circolare ai dirigenti scolastici di tutta Italia opera una banalizzazione del genocidio subito dagli ebrei e dagli armeni assimilandoli agli italiani di Istria e Dalmazia.
I paragoni assurdi Salvini tra Auschwitz e le foibe sono stati assunti come versione ufficiale della storia dal Ministero?
Anche le fonti storiche citate risultano assai parziali per non dire faziose.
Chiediamo le dimissioni del dirigente Versari e che il ministro Bianchi chieda scusa.

Rivendichiamo di aver votato contro la legge istitutiva del Giorno del Ricordo che ha legittimato la rimozione dei crimini fascisti nella ex-Jugoslavia e il rovesciamento della verità storica.

Non a caso oggi si trovano sul banco degli accusati il rettore dell’Università per Stranieri di Siena Tomaso Montanari per aver organizzato un’occasione di seria discussione storica e lo storico Eric Gobetti che ha dovuto annullare una conferenza in una scuola che avrebbe dovuto tenersi oggi. Lo storico ha dovuto rinunciare dopo le proteste di Casa Pound e l’intervento della giunta comunale del sindaco di FdI di Verona che ha di recente dato il patrocinio a un concorso del Museo reggimentale Giovani fascisti.
I nipotini di Mussolini nel Giorno del Ricordo riscrivono la storia con la complicità di chi ha avallato la loro narrazione.
Ormai il nostro è un paese dove la Rai produce e trasmette in prima serata una fiction come Red Land in cui gli eroi sono i nazisti tedeschi e i fascisti italiani.

Il Giorno del Ricordo è diventata una giornata di revanscismo fascista e di riscrittura della storia.

Solidarietà a Tomaso Montanari e Eric Gobetti da Rifondazione Comunista.

Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea

Circolare MIUR