ACERBO (PRC-SE): LEGA CONTRO SANREMO, RITORNA IL KU KLUX KLAN

ACERBO (PRC-SE): LEGA CONTRO SANREMO, RITORNA IL KU KLUX KLAN

La Lega riscopre la sua vocazione da Ku Klux Klan e attacca il festival di Sanremo per recuperare i voti in fuga verso Giorgia Meloni.
Siamo di fronte a un vero delirio che ricorda i roghi dei dischi dei Beatles da parte dei razzisti bianchi del sud degli Stati Uniti, gli assalti dei neofascisti alle proiezioni del film La Dolce Vita negli anni sessanta, i processi contro i film di Pasolini.
Salvini invoca la censura in nome di non si sa quale morale tradizionale visto che solo dieci giorni fa proponeva come Presidente della Repubblica quello del Bunga Bunga.
Davvero patetico lo scandalo per cantanti a petto nudo a più di 50 anni dal primo concerto di Iggy Pop, l’attacco a Achille Lauro degno di uno stato confessionale integralista, l’orrore per i pugni chiusi. Che dire poi dell’attacco a Ornella Muti che per aver sostenuto la causa della legalizzazione della cannabis è stata accusata di voler “far circolare liberamente qualsiasi droga” quasi si trattasse dei personaggi con cui si fa i selfie Salvini.

E’ tutta una sceneggiata ridicola volta a distrarre gli elettori dal fatto che la Lega è un partito di sistema, schierato al servizio delle lobby affaristiche e di Confindustria, che sostiene il governo Draghi.

Torno a ringraziare La Rappresentante di lista per aver portato i pugni chiusi sul palco di Sanremo vista la canea anticomunista della destra italiana. Facciamo presente a Salvini che in Italia l’unico saluto che configura un’apologia di reato è quello fascista. Il pugno chiuso fu adottato negli USA a inizio secolo come simbolo dell’unità dei lavoratori dagli IWW e poi dai comunisti tedeschi che combattevano contro i nazisti, Divenne simbolo universale dell’antifascismo come saluto delle Brigate Internazionali che accorrevano in Spagna in difesa della Repubblica contro Hitler e Mussolini.
E’ simbolo universale di solidarietà e lotta dei movimenti dei lavoratori e per la giustizia sociale di tutto il mondo. Non si capisce quale sia lo scandalo.

La destra italiana è talmente becera che persino il Festival di Sanremo diventa sovversivo.

Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea


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