Rifondazione: si cercano le braccia immigrate con i decreti flussi e non si regolarizzano coloro che già ci sono. Il governo dei peggiori

Rifondazione: si cercano le braccia immigrate con i decreti flussi e non si regolarizzano coloro che già ci sono. Il governo dei peggiori

Il “decreto flussi”, lo strumento con cui, da troppi anni e non solo in Italia, si determina di quanti uomini e donne “stranieri” hanno bisogno le aziende e si decreta di farli entrare regolarmente, è stato emanato ieri. Il fatto che il numero degli ingressi consentiti sia sensibilmente aumentato e che il presidente (ormai di tutto) Mario Draghi, non escluda ulteriori ampliamenti per il prossimo anno non è assolutamente indice di miglioramento per tali politiche. Al governo attuale va chiesto conto del fatto che i procedimenti di emersione dal lavoro nero (decreto Bellanova) del giugno 2020, hanno finora permesso di regolarizzarsi al 27% dei 207 mila richiedenti. Costoro sono una parte delle tante e dei tanti che vivono e lavorano costretti nel ricatto dell’invisibilità.
Il “governo dei migliori” risolva i ritardi dovuti alla propria inefficienza, garantendo intanto un permesso di soggiorno per ragioni di lavoro a coloro che hanno presentato la domanda di emersione, realizzi meccanismi di regolarizzazione permanente per chi viene in Italia, definisca percorsi di ingressi legali non solo dai paesi in cui può rispedire la “forza lavoro” non gradita ma accetti il fatto che ad entrare sono persone e non braccia.

Maurizio Acerbo, Segretario nazionale
Stefano Galieni, Responsabile immigrazione, Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea


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