RIFONDAZIONE: COSENZA, SORVEGLIANZA SPECIALE PER CHI LOTTA PER LA CASA

RIFONDAZIONE: COSENZA, SORVEGLIANZA SPECIALE PER CHI LOTTA PER LA CASA

Due attivisti del comitato PrendoCasa di Cosenza, Jessica Cosenza e Simone Guglielmelli, ieri hanno ricevuto dalla Questura la notifica della richiesta di sottoporli a “sorveglianza speciale”. Le motivazioni del provvedimento danno l’idea che la nostra Costituzione in quella questura sia rimasta chiusa nel cassetto. I destinatari della iniziativa repressiva non sono ndranghetisti, delinquenti o corrotti ma due cittadini socialmente impegnati ma vengono bollati con linguaggio degno del ventennio fascista: “tale prescrizione sarebbe idonea a limitare i suoi spostamenti ed a contenere il suo carattere eversivo e ribelle consentendo alla Forze dell’Ordine un adeguato controllo e prevenire così ulteriori condotte illecite in danno all’ordine e la sicurezza pubblica ed il quieto vivere della collettività”. Chi opera per l’attuazione dei principi e per la garanzia dei diritti sanciti dalla Costituzione diviene oggetto di un provvedimento che riecheggia quelli che venivano emessi contro i padri della Repubblica.
Questa richiesta di provvedimento fa il paio con la multa di 1180 euro che la questura di Cosenza ha inflitto solo qualche giorno fa a tre attivisti, colpevoli d’aver organizzato una passeggiata collettiva nel centro storico bruzio, a cui hanno partecipato circa 40 cittadini, per denunciare lo stato di abbandono tra vicoli dissestati e palazzi pericolanti e abbandonati.
Mentre il governo non fa nulla per garantire il diritto all’abitare si reprimono i movimenti di lotta.
Esprimiamo la massima solidarietà a Jessica e Simone. Chiediamo le dimissioni del Questore di Cosenza.

Maurizio Acerbo, segretario nazionale e Gianluca Schiavon, responsabile giustizia del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea


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