Rifondazione: la Giornata mondiale per i diritti dell’infanzia in un pianeta governato da tanti Erode

Rifondazione: la Giornata mondiale per i diritti dell’infanzia in un pianeta governato da tanti Erode

Nel solo Afghanistan sono 5 milioni i bambini a rischio carestia, ovvero destinati a morte entro l’inverno. In molti altri paesi la situazione non è migliore. Al confine fra la Bielorussia e la Polonia – modello meloniano di cristianità – anche da neonati si muore di freddo perché l’accoglienza non è permessa e traversare una frontiera è un crimine. Ed è un crimine anche tentare di entrare in Italia. Fra le barriere di filo spinato non debbono passare neanche i bambini. La frequenza con cui i nostri governanti – tanto preoccupati per le interruzioni volontarie di gravidanza – ritrovano e registrano spoglie di bambini e di minori morti nei naufragi, cresce non per colpa di un mare crudele ma di governanti preoccupati solo di conservare consenso preservando i confini da una inesistente invasione. Sono loro, che siano autocrati o legittimamente eletti, con le loro leggi mostruose, ad incarnare i novelli Erode su scala industriale. Che almeno tacciano e non riempiano le pagine dei giornali di ipocrite dichiarazioni. Per costoro esistono bambine e bambini che hanno diritto ad un futuro e altri che possono perire come effetti collaterali di guerre, disastri ambientali, crisi economiche e dittature. Da comunisti continueremo ad affermare il reale diritto ad un futuro e ad una vita migliore per ogni essere vivente nel pianeta. Per gli infiniti crimini a cui assistiamo il capitalismo è il problema e non certo la soluzione.

Maurizio Acerbo, Segretario nazionale
Stefano Galieni, resp. immigrazione, Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea


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