CON LE LAVORATRICI E I LAVORATORI DELLO SPETTACOLO SOTTO IL RICATTO DELLE GRANDI MULTINAZIONALI E DELLE PRODUZIONI.

CON LE LAVORATRICI E I LAVORATORI DELLO SPETTACOLO SOTTO IL RICATTO DELLE GRANDI MULTINAZIONALI E DELLE PRODUZIONI.

 

Fabrizio Baggi*

Ieri, 28 ottobre 2021 con una delegazione del Partito della Rifondazione Comunista della Lombardia abbiamo partecipato al presidio indetto nel piazzale di fronte all’ex teatro della Luna di Assago (MI) per sostenere la lotta dei 5 storici attrezzisti della trasmissione X Factor che negli anni avevano anche dato vita ad un collettivo protagonista di rivendicazioni sindacali e risultati importanti per la dignità lavorativa di chi lavora dietro le quinte di questo programma e che, per non aver ceduto ad un ennesimo ricatto padronale, hanno perso il lavoro.

Quello dello “spettacolo” è uno dei molti comparti dove lo sfruttamento, i ricatti e la precarietà dilagano in maniera esponenziale, dove le tutele e la sicurezza nei luoghi di lavoro sono ridotte al minimo (i molti incidenti in alcuni casi mortali avvenuti negli ultimi anni ne sono prova inconfutabile) e dove per chi lavora dietro le quinte la continuità salariale è purtroppo solamente un miraggio.

Vogliamo denunciare con forza che Il “famoso” talent show che lancia, in maniera ipocrita, la sua edizione 2021 al grido dello slogan “Nessuna etichetta, nessuna paura, nessuna categoria. Libero di essere chi sei. Sempre” si è reso responsabile di una gravissima azione antisindacale attraverso la quale intende strumentalizzare l’appartenenza dei lavoratori al collettivo di lotta per liberarsi di attivisti che da anni portano avanti rivendicazioni per il salario, i diritti e contro ogni forma di  precarietà che riguarda tantissime lavoratrici e tantissimi lavoratori del mondo dello spettacolo.

Troviamo inammissibile che mentre attraverso la trasmissione si prova a far passare la narrazione del “talent dal volto umano” ci siano lavoratori che subiscono la repressione della multinazionale FREMANTLE per via delle lotte e delle rivendicazioni giustamente fatte nel corso dei dieci anni di lavoro per la trasmissione stessa.

Il prossimo 10 di novembre il tribunale di Roma si pronuncerà sul comportamento dell’azienda nel corso della prima udienza riguardante questa importante vertenza seguita dalla CUB informazione e spettacolo.

Nel frattempo bisogna lavorare nella direzione di non lasciare soli questi lavoratori, la grande esposizione mediatica di cui gode la trasmissione può essere un ottimo strumento per veicolare le ragioni di questa lotta che potrebbe, o almeno auspichiamo, divenire una cosiddetta vertenza pilota per la regolarizzazione e la contrattualizzazione di chi lavora dietro le quinte di questi programmi.

Seguiremo l’evolversi di questa vicenda e sosterremo tutte le prossime iniziative di “resistenza” che verranno messe in campo a sostegno di questa importantissima lotta.

Prima le lavoratrici e i lavoratori, prima i diritti!

X Factor: Reintegro subito, dignità, reddito e continuità salariale ?

Per noi è si!

*segretario regionale Partito della Rifondazione Comunista Lombardia

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