ACERBO (PRC-SE): I MANGANELLI NON CURANO IL COVID. CARICHE IMMOTIVATE A TRIESTE

ACERBO (PRC-SE): I MANGANELLI NON CURANO IL COVID. CARICHE IMMOTIVATE A TRIESTE

Non ci risulta che i manganelli e gli idranti servano a combattere il covid nè a confutare le teorie del complotto o le paure dei novax. Condanniamo le cariche e lo sgombero dei portuali a Trieste. Sembra che il governo faccia di tutto per tenere sempre al centro della scena la protesta dei novax. E l’effetto di queste cariche sul piano simbolico ci sembra controproducente per il successo della campagna vaccinale. Bisogna far ragionare le persone per convincerle a vaccinarsi.

Le cariche sono immotivate visto che il porto comunque non si è fermato e il grosso dei lavoratori è entrato.

I fascisti dall’inizio della pandemia fanno cortei non autorizzati, violando le norme contro il covid e giungendo a devastare la sede della Cgil, a Roma e sono stati trattati con i guanti bianchi. Si ha la sensazione che i portuali siano stati caricati in quanto lavoratori. La loro colpa reale non è di essere contro il green pass o non vaccinati ma di bloccare o rallentare la circolazione delle merci. Il movente delle cariche è spiegare ai lavoratori che il loro il diritto di protestare è limitato e che non gli venga in mente di fermare i circuiti del capitale. Dovesse venire in mente a chi lavora di bloccare i porti e fermare la circolazione delle merci, per rivendicare i propri diritti come era normale un tempo.

Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea


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