RIFONDAZIONE: IN TOSCANA PD E DESTRA UNITI SU AMPLIAMENTO AEREOPORTO PERETOLA. SONO IL PARTITO UNICO DEGLI AFFARI

RIFONDAZIONE: IN TOSCANA PD E DESTRA UNITI SU AMPLIAMENTO AEREOPORTO PERETOLA. SONO IL PARTITO UNICO DEGLI AFFARI

In Toscana il governo delle grandi opere vota compatto per la pista di Peretola.
PD, Lega, Fratelli d’Italia, Italia Viva e Forza Italia uniti nell’assecondare gli interessi di Corporation America.

31 luglio. È molto semplice spiegare la convergenza fra centrosinistra e centrodestra toscano, basta vedere cosa votano e cosa approvano insieme in consiglio regionale. Non a caso parliamo di un partito unico del cemento e degli affari riferendoci alla quasi totalità dei partiti presenti in consiglio regionale, che da anni rispondono ai medesimi interessi quando si parla di infrastrutture e grandi opere.

Chi sostiene che il Governo Draghi sia solo una parentesi dettata da un tornante anomalo della storia sbaglia, l’allineamento politico fra il partito democratico e la destra non va ricercato nelle dichiarazioni di principio ma nelle proposte di legge che insieme scrivono e approvano, nelle scelte che condividono a livello nazionale e regionale.

Il caso delle grandi opere toscane (tangenziali, tunnel, aeroporti) spiega in modo incontrovertibile questo asse, che è prima di tutto una subalternità alle politiche neoliberiste e alle grandi imprese, ormai unico sguardo che centrosinistra e centrodestra riescono ad offrire al paese.

Ribadiamo la nostra contrarietà a questa ennesima grande opera che sventra la piana fiorentina. Il partito trasversale Pd-Lega ha votato in consiglio regionale una risoluzione che va contro le comunità locali, gli ambientalisti e anche una sentenza del Consiglio di Stato. Quel che conta per loro è fare gli interessi di Corporation America.

Ribadiamo la nostra contrarietà all’ampliamento dell’aeroporto e alla vendita dell’Handling di Toscana Aeroporti a cui la Regione ha regalato nei giorni scorsi 10 milioni di euro senza garanzie per i lavoratori.

È necessario insorgere, mettendo insieme conflitti, vertenze e tutte le mobilitazioni sociali che partono dalla proposta di un altro modello economico, produttivo, ambientale.

Dopo l’inchiesta sulle concerie e lo smaltimento dei residui arriva un’altra conferma che quella parte di sinistra che ha il coraggio pure di definirsi civica e ecologista portando voti al PD è servita soltanto a cancellare la presenza di un’opposizione dal Consiglio Regionale non avendo inciso minimamente sulle politiche del centrosinistra.

Maurizio Acerbo – Segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea
Alessandro Favilli – Segretario Regionale Toscana
del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea


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