ACERBO (PRC-SE): NO A GUERRA FREDDA CON LA CINA

ACERBO (PRC-SE): NO A GUERRA FREDDA CON LA CINA

Si è tenuto oggi presso l’ambasciata della Repubblica Popolare Cinese un incontro, in occasione del centenario della fondazione del Partito Comunista Cinese con la partecipazione dell’ambasciatore, S.E. Li Junhua.
Come Partito della Rifondazione Comunista abbiamo co-organizzato questa iniziativa insieme al PCI ed al PCC, per rimarcare la nostra assoluta contrarietà alla nuova guerra fredda che gli Stati Uniti hanno scatenato contro la Cina e la nostra convinzione che l’Italia e l’Unione Europea debbano lavorare per la pace e la cooperazione tra i popoli.
Ci opponiamo alla campagna in corso di demonizzazione della Cina da parte dei governi e dei media occidentali, che alimenta stereotipi negativi e spesso e volentieri si fonda su fake news.
La nostra concezione del socialismo è assai diversa da quella del “socialismo con caratteristiche cinesi”, come diversa è la storia dei nostri Paesi e continenti, ma crediamo che nessuno possa contestare i meriti storici del Partito Comunista Cinese nel liberare la Cina dalla povertà, da secolari forme di oppressione e oscurantismo, dalla sottomissione alle potenze straniere e nella modernizzazione di un enorme paese.
Comunque la si pensi sul sistema politico cinese, non si può che contrastare la nuova guerra fredda che è volta a riaffermare il dominio unipolare di una sola grande potenza che passerà alla storia per il numero di Paesi che ha bombardato.
Il pianeta ha bisogno di cooperazione, pace e multilateralismo.

Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea


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