ACERBO (PRC-SE): SVEZIA, SINISTRA TOGLIE APPOGGIO ESTERNO COME FACEMMO NOI NEL 1999

ACERBO (PRC-SE): SVEZIA, SINISTRA TOGLIE APPOGGIO ESTERNO COME FACEMMO NOI NEL 1999

Bene hanno fatto le compagne e i compagni del Partito della Sinistra in Svezia a votare la mozione di sfiducia al premier “socialdemocratico”.
Si ripete quello che è accaduto nel 1998 in Italia quando anche noi ritirammo l’appoggio esterno al governo Prodi che aveva scelto la strada sciagurata delle privatizzazioni e della precarizzazione del lavoro. In Svezia il Partito della Sinistra si è trovato nella nostra stessa situazione visto che i “socialdemocratici” non avevano la maggioranza. I voti di sinistra non si possono usare per fare cose di destra.
Nel caso svedese il Partito della Sinistra ha rotto perchè la ex-socialdemocrazia intende abbattere un cardine dello stato sociale svedese, il controllo pubblico degli affitti per garantire il diritto alla casa.

Abbiamo inviato un messaggio di sostegno alla compagna Nooshi Dadgostar di cui abbiamo apprezzato le parole: “Abbiamo fatto qualcosa che è percepito come insolito in politica, abbiamo mantenuto la parola data. I rappresentanti del governo sembrano sorpresi che un partito agisca sulla base di quanto ha promesso agli elettori e ai tre milioni di inquilini. Ci deve essere qualcuno che si batte per gli inquilini svedesi e per il modello svedese”.

Il Partito della Sinistra come Rifondazione Comunista fa riferimento al gruppo parlamentare europeo La Sinistra che riunisce le formazioni comuniste, rossoverdi e della sinistra radicale.
Purtroppo nel nostro paese invece di fare opposizione al governo Draghi e ai partiti che lo sostengono c’è chi a sinistra sceglie di mettersi in fila ai gazebo del PD.

Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea


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