Rifondazione: Patrick Zaki compie oggi 30 anni dopo 494 giorni di carcerazione preventiva. Per Draghi Al Sisi è come Erdogan, un dittatore ma utile

Rifondazione: Patrick Zaki compie oggi 30 anni dopo 494 giorni di carcerazione preventiva. Per Draghi Al Sisi è come Erdogan, un dittatore ma utile

Non possiamo fare oggi gli auguri oggi a Patrick Zaki, che compie 30 anni e che, se non prevalgono le cautele politiche, dovrebbe ottenere la cittadinanza italiana. Glie li faremo con gioia quando potrà tornare nel nostro/suo paese.
Non possiamo perché da quasi 500 giorni, per le sue idee e le sue ricerche, senza nessun capo di imputazione è rinchiuso nel carcere di Tora, al Cairo. Ogni 45 giorni la sua detenzione preventiva viene prolungata, con un assurdo ed inutile ingranaggio che non si può e vuole fermare. Sarebbe un segnale se in nome suo, di Giulio Regeni, torturato e assassinato dagli aguzzini del regime, dei nomi ignoti dei circa 60 mila prigionieri politici che affollano le carceri egiziane, dei desaparecidos, partissero anche tardive reazioni? Bloccando la vendita di armi ad Al Sisi, il governo e le aziende militari italiane sono fra i migliori esportatori. Congelando i rapporti delle grandi aziende petrolifere, agendo, anche come Unione Europea, per interrompere i rapporti diplomatici col Cairo fino a quando non solo per Zaki, si aprano le porte delle celle e si ottengano quella verità e quella giustizia invocata dalla famiglia Regeni.
No caro Draghi, i dittatori non sono mai utili. Possono servire ad alcuni per concludere grandi affari ma lasciano dietro di se una striscia di sangue e odio che inevitabilmente ricade anche su chi ne ha assecondato l’operato.

Maurizio Acerbo, Segretario nazionale
Stefano Galieni, Responsabile nazionale immigrazione Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea


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