GENDER NELLE SCUOLE, MENO OMOLESBOBITRANSFOBIA NELLA SOCIETÀ

GENDER NELLE SCUOLE, MENO OMOLESBOBITRANSFOBIA NELLA SOCIETÀ

Oggi si celebra la Giornata mondiale contro l’omolesbobitransfobia. Purtroppo in Italia non è ancora istituzionalizzata e in gran parte delle scuole non si faranno attività educative.
È una delle tante ragioni per cui va approvato subito il ddl Zan senza dar retta a prese di posizione della Conferenza Episcopale e alle proteste dei fascioleghisti e dei rozzobruni che li fiancheggiano.
A chi definisce diseducativo affrontare queste tematiche nelle scuole rispondiamo che il vero problema è il riprodursi di atteggiamenti discriminatori.
Speriamo che sia l’ultimo anno senza una legge contro l’omolesbobitransfobia.

Vanno ringraziati i movimenti lgbtqi+ che hanno costretto con la loro costante mobilitazione la politica a mettere al centro dell’agenda il tema.

Al contrario di quanto sostiene la destra l’approvazione del provvedimento gode di ampio consenso nel paese. Rifondazione Comunista, che fin dal 1996 presentò la prima proposta di legge, sostiene il ddl Zan senza se e senza ma.

Maurizio Acerbo, segretario nazionale
Silvia Conca, responsabile intersezionalita’
del Partito della Rifondazione Comunista

noomo


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