ACERBO-BAGGI (PRC-SE): COMO, ENNESIMO RINVIO PROCESSO A NEONAZISTI

ACERBO-BAGGI (PRC-SE): COMO, ENNESIMO RINVIO PROCESSO A NEONAZISTI

Rinviata di nuovo l’udienza preliminare del processo ai 13 neofascisti di Veneto Fronte Skinhead che fecero irruzione nel 2017 in una riunione della Rete antirazzista Como senza frontiere.

Stamattina l’udienza è stata rimandata al 17 ottobre. È la seconda volta che accade ed è molto grave.

Come Rifondazione Comunista abbiamo presentato richiesta di costituzione parte civile insieme ad altre organizzazioni antifasciste e antirazziste.

Stamattina eravamo in tante/i al presidio antifascista davanti al tribunale di Como perché sappiamo che questi gruppi godono di un clima di connivenza.

Ricordiamo che Salvini difese questi “ragazzi” nel 2017 all’epoca dell’irruzione squadrista: «Il problema vero non sono i quattro ragazzi che hanno fatto irruzione, ma un’immigrazione fuori controllo, voluta da qualcuno».

I bravi ragazzi di Salvini non appaiono tali dalle indagini.
Le perquisizioni dei telefonini di questi personaggi hanno fornito agli inquirenti un campionario di manifesti di eventi in memoria di soldati nazisti, foto di Hitler e di Mussolini, svastiche, raduni di nostalgici impegnati nel saluto romano, aquile naziste e la foto di un soldato nazista che spara con il mitra sopra la scritta “welcome refugees”. Persino un selfie con casa addobbata con bandiere naziste utilizzate come coperta per un bambino.

Maurizio Acerbo, segretario nazionale
Fabrizio Baggi, segretario regionale Lombardia
Partito della Rifondazione Comunista


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