RIFONDAZIONE: SOLIDARIETÀ A MIMMO LUCANO, CANDIDARSI NON È REATO

RIFONDAZIONE: SOLIDARIETÀ A MIMMO LUCANO, CANDIDARSI NON È REATO

Candidarsi alle elezioni non è reato, anzi è un diritto sancito dalla Costituzione. Eppure il pm nel processo di Locri che vede imputato Mimmo Lucano avrebbe chiesto di inserire negli atti del dibattimento un’intervista sulle elezioni regionali, secondo quanto riferito da organi di stampa. Un’istanza, fortunatamente respinta dal Tribunale di Locri. Ormai nessuno mette in discussione l’onestà di Mimmo Lucano e la sua candidatura alle regionali è un segnale di speranza per tutte le cittadine e i cittadini che si riconoscono nei principi della Costituzione.
In una regione dove sono diffusissimi l’intreccio tra politica, affari e criminalità organizzata continua un atteggiamento persecutorio nei confronti di un ex-amministratore locale che ha fatto del suo comune un punto di riferimento internazionale.
In un meridione in cui regnano il clientelismo e il voto di scambio facciamo presente che Mimmo Lucano si è dedicato a esseri umani che non hanno neanche il diritto di voto.
Al compagno e amico Mimmo Lucano confermiamo la solidarietà e il sostegno di Rifondazione Comunista.

Maurizio Acerbo, Segretario Nazionale
Stefano Galieni, resp. immigrazione, PRC-S.E.


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