Rifondazione: la Cassazione conferma la condanna al fascista killer Luca Traini

Rifondazione: la Cassazione conferma la condanna al fascista killer Luca Traini

Apprendiamo con soddisfazione che la Corte di Cassazione ha reso definitiva la condanna a 12 anni per Luca Traini il fascista, candidato anche per la Lega che il 3 febbraio 2018 tentò a Macerata di compiere una strage di persone colpevoli di avere il colore della pelle diverso.
Ma non dimentichiamo che: l’allora ministro Minniti, oggi impegnato nella vendita di armi, tentò di vietare una grande manifestazione antirazzista nella città marchigiana, col sostegno delle forze più moderate, temendo disordini. Una bella e vitale manifestazione di cui ci resta il gioioso ricordo della condivisione con Lidia Menapace. Non dimentichiamo che tutt’ora le organizzazioni neofasciste e neonaziste stiano proliferando nel paese grazie anche alla costruzione di un “nemico immaginario”, lo straniero. Non dimentichiamo che in UE l’Italia è il terzo paese, sulla base delle denunce effettuate, per il numero di attentati e aggressioni, soprattutto a sfondo razziale, effettuate dalle organizzazioni neofasciste che continuano ad avere spazio malgrado le leggi vigenti e la costituzione.
E non dimentichiamo che nei circuiti perversi e pericolosi del deep web, in cui si sono rifugiati i nazisti peggiori, in social com V Kontakte, privi di controllo, Traini è diventato un eroe, il “vendicatore”, “L’ultimo legionario”.
Non dimentichiamo perché non vogliamo che qualcuno prima o poi provi a imitarne le gesta

Maurizio Acerbo, Segretario nazionale
Stefano Galieni, resp. immigrazione PRC-S.E.


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