Quistioni: una rivista si aggira per l’Europa

Quistioni: una rivista si aggira per l’Europa

Oggi è uscita la rivista del Partito della Sinistra Europea, che si intitola Quistioni e che potete trovare all’indirizzo www.europeanleftmagazine.eu.
Sono molto orgoglioso di questa rivista – che è edita in francese, inglese e spagnolo – perché in quanto Vicepresidente che si occupa della cultura, l’ho proposta e “costruita” con una certa determinazione in questi mesi passati. In questa impresa mi hanno affiancato oltre alle compagne e ai compagni della redazione, alcuni compagne e compagni italiani – Daniele, Dario, Davide, Elena, Piera ed in particolare Giorgio – senza il cui contributo determinante questa impresa non sarebbe stata possibile.
Considero un risultato molto importante l’aver dotato il Partito della Sinistra Europea di un luogo di elaborazione e dibattito. La Sinistra Europea infatti non ha mai avuto una rivista e io non ho memoria di altre riviste europee nell’ambito della sinistra di alternativa di tradizione socialista e comunista.
L’obiettivo è quello di costruire un pensiero europeo e mondiale in grado di affrontare positivamente i problemi del nostro tempo, individuando le alternative.
Oggi larga parte del dibattito politico e culturale avviene in ambito nazionale. Le poche elaborazioni che travalicano i confini hanno carattere rapsodico e non danno vita ad un vero e proprio confronto. Sono piuttosto messaggi inseriti in una bottiglia e affidati alle correnti dell’informazione. Anche all’interno del Partito della Sinistra Europea, pur in un contesto positivo di incontro e dialogo continuo, poche sono le occasioni di discussione “distesa” sui grandi nodi che ci troviamo ad affrontare.
Questa rivista vuole quindi provare ad essere uno spazio pubblico di discussione in cui siano presenti le opinioni e le posizioni delle organizzazioni che fanno parte del Partito della sinistra Europea e per questo è stato chiesto di intervenire a tutti i segretari dei 25 partiti che la compongono. Oltre agli interventi dei partiti vi sono opinioni e studi di intellettuali ed esponenti dei movimenti che attorno al tema dell’alternativa operano e si interrogano.
La rivista – riprendendo la positiva esperienza di Su la testa – ha un carattere monografico perché riteniamo sia un buon modo per costruire una effettiva possibilità di conoscenza reciproca e quindi di confronto. Per costruire un intellettuale collettivo – di qui il riferimento a Gramsci nella copertina della rivista – è necessario costruire uno spazio comune che stimoli a sua volta ulteriori discussioni, elaborazioni, confronti. Per questo la rivista non è portatrice di una sintesi ma propone terreni di confronto sui temi che riteniamo più rilevanti.
Vi prego, care compagne e compagni, di leggere la rivista. Capisco che la lingua possa essere un ostacolo, ma purtroppo non è possibile per ragioni di costi (e di lunghezza dei tempi) editare la rivista in tutte le lingue presenti in Europa… Vi prego di fare uno sforzo e di voler essere parte di questo percorso di costruzione e di farci pervenire le vostre valutazioni, i vostri suggerimenti, le vostre critiche. La mail magazinepge@libero.it è a vostra disposizione, confidiamo di poter raccogliere le vostre opinioni.
Se poi in questi prossimi mesi emergesse la disponibilità di un numero sufficiente di “traduttori volontari”, potremmo pensare di produrre anche una edizione italiana della rivista europea… Chi ha capacità e disponibilità lo segnali alla mail sopra citata.

Buona lettura a tutte e tutti.
La rivoluzione lavora con metodo.

questioni241


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