Vaccini. Un appello di oltre 100 amministratori e amministratrici locali al Presidente della Repubblica per lo Stop ai brevetti sui vaccini

Vaccini. Un appello di oltre 100 amministratori e amministratrici locali al Presidente della Repubblica per lo Stop ai brevetti sui vaccini

20 marzo. Sono 100 gli amministratori e le amministratrici locali, rappresentanti ed esponenti di liste della sinistra diffusa e di cittadinanza, che raccogliendo l’iniziativa della “Rete delle città in Comune”, hanno inviato una lettera aperta al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella affinché l’Italia si schieri per lo stop ai brevetti sui vaccini.

“Ci lascia sgomenti – scrivono i firmatari del documento – l’aver appreso che l’11 marzo scorso il nostro paese si sia espresso in sede di OMC (Organizzazione Mondiale del Commercio) contro la sospensione della proprietà intellettuale sui vaccini anti Covid. Questa decisione non è solo poco solidale verso altri paesi ma è contraria all’urgente interesse nazionale di accesso rapido alle forniture e alla produzione dei vaccini senza sottostare a “giochi al rialzo dei prezzi” tipici del mercato privato”. Da qui l’appello – sottoscritto da numerosi sindaci, tra cui quello di Napoli Luigi De Magistris, dai candidati della sinistra alle prossime elezioni amministrative di Roma e Milano: Paolo Berdini e Gabriele Mariani, da – fra i tanti – consiglieri e consigliere comunali e assessori delle liste di sinistra di Milano, Bologna, Firenze, Torino, Palermo, Ancona, Napoli, Padova, fra cui Giusto Catania (Palermo), Dmitrij Palagi (Firenze), Elena Coccia (Napoli)  - al Presidente della Repubblica: “A fronte di questa situazione senza precedenti e gravissima, ci rivolgiamo al suo alto Ufficio affinché – quale capo dello Stato – faccia sentire la Sua autorevole voce – pur nel rispetto delle prerogative politiche e istituzionali di altri organi costituzionali – affinché venga compiuto ogni sforzo al fine di mutare l’atteggiamento italiano – e della UE – sulla questione della proprietà dei brevetti per i vaccini anti-Covid19 e prodotti farmaceutici affini in sede di Organizzazione Mondiale del Commercio e in sede di Organizzazione Mondiale della Sanità, nonché in ogni altra sede internazionale ed europea. Nonché a valutare ogni aspetto della legislazione nazionale affinché questo obbiettivo venga perseguito e raggiunto dal nostro paese”.

“Solo così – proseguono – avremo una produzione nazionale effettivamente sostenibile di vaccini e farmaci affini, solo così si sosterrà la lotta globale alla pandemia dalla quale nessun paese e nessun continente si salva da solo (tanto meno singole regioni o aree del paese, che con fughe in avanti metterebbero a rischio l’uguaglianza dei cittadini e delle cittadine e l’unità della nazione), solo così avremo “imparato la lezione” della pandemia e cioè la necessità di creare un mondo diverso dal precedente pre pandemia, cioè più giusto, più solidale, più efficace, migliore”. “Non si tratta quindi solo di una necessità solidaristica verso i paesi poveri – concludono dalla Rete delle Città in Comune – ma di una necessità perché la lotta alla pandemia o è globale o non è. La nostra Costituzione consente che si possano porre limiti ai diritti di proprietà per salvaguardare il pubblico interesse: si pensi all’art.32 (diritto alla salute e accesso alle cure), art.41 (necessità di utilità sociale dell’impresa), art.42 (utilizzo in situazioni eccezionali della proprietà privata anche produttiva).

E per questo ci siamo rivolti a Lei”.

La campagna di sottoscrizione – rivolta ad amministratori/trici locali – dell’appello prosegue, e per aderire scrivere a: appellovaccini@gmail.com

La Rete delle Città in Comune

All’attenzione del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella

 

Illustrissimo Presidente,

 

siamo pubblici amministratori e amministratrici e persone impegnate nella politica e nel sociale.

 

Le scriviamo a proposito dei mezzi attualmente impiegati per fermare la pandemia che, secondo la nostra opinione, condivisa dalle cittadine e dai cittadini che incontriamo ogni giorno, sono terribilmente inadeguati.

 

Mentre i dati del contagio si fanno più allarmanti, a causa anche delle varianti del virus, la campagna vaccinale si svolge con estrema lentezza mettendo a rischio la vita e procrastinando la possibilità di vedere una via d’uscita dai problemi economici e sociali causati dal confinamento.

Gli Enti locali, i più vicini alle cittadine e ai cittadini e perciò i primi ad essere chiamati in causa per risolvere le drammatiche situazioni di povertà e esclusione sociali che la pandemia ha accresciuto oltre misura, non riescono da soli a dare risposte adeguate. Né riescono sempre a gestire l’insofferenza per le restrizioni alla libertà personale che la tutela della salute impone.

La nostra convinzione è che solo con una campagna vaccinale di massa della popolazione portata a termine in tempi brevi potrà permetterci di superare questa fase drammatica – la peggiore dalla fine della seconda guerra mondiale – evitando che il prolungamento della pandemia determini ulteriori morti e aggravi oltremodo le conseguenze economiche e sociali già critiche.

Ci ha profondamente preoccupato la forte riduzione nella distribuzione, in Italia e nell’Unione Europea, delle dosi di vaccini anti-Covid19 da parte delle multinazionali del farmaco produttrici e detentrici del brevetto. Scelte unilaterali rese possibili da contratti di fornitura, sottoscritti in sede europea anche dal nostro paese, privi delle dovute penali in caso di inottemperanza.

Riteniamo che sia necessaria una produzione nazionale dei vaccini. In Italia – lo abbiamo verificato in più di un territorio – esistono realtà di eccellenza che sarebbero in grado in tempi ristrettissimi di produrli in quantità necessarie a garantire una più rapida diffusione della vaccinazione. Ma compiere una produzione nazionale e di massa nei paesi “ricchi”, – Italia compresa- sarà impossibile, se continuerà il ricatto della proprietà dei brevetti da parte delle multinazionali del farmaco.

Tuttavia non sarà sufficiente completare nel nostro paese e in Europa la campagna di vaccinazione se resteranno esclusi altri paesi. È quello che sta accadendo perché i diritti di proprietà sui vaccini li rendono economicamente inaccessibili ai paesi più poveri. Papa Francesco ha detto che sulla risposta solidale, globale e solidaristica si gioca la capacità di pensare ad un’idea diversa e migliore della stessa umanità. Il Papa ha infatti parlato di bloccare il «virus dell’individualismo radicale». Riteniamo insomma, prima che sia troppo tardi, che la vaccinazione e il contrasto alla pandemia debbano essere sottratte al crudele interesse di mercato.

È necessario dunque sospendere la proprietà intellettuale dei brevetti dei vaccini anti-Covid19 e dei farmaci usati nelle fasi conclamate della malattia.

La richiesta è stata avanzata in particolare da due paesi – India e sud Africa -presso l’Organizzazione Mondiale del Commercio. Richiesta sostenuta da buona parte dei paesi del mondo, non da Usa, UE e Italia stessa. Sono stati lanciati appelli a livello nazionale e internazionale in questo senso, ricordiamo fra tutti quello di Emergency e di Medici Senza Frontiere mentre per una riforma in senso solidale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità si è pronunciata la neo presidentessa Okonjo-Iweala. Così come appelli sono stati rivolti da più realtà anche in Italia al governo e al parlamento. Ricordiamo che la possibilità di sospensione dei brevetti è prevista dall’accordo Trips (Trade Related Intellectual Property Rights ) relativo alla proprietà intellettuale dell’OMC che prevede che i governi possano ricorrervi in situazioni di emergenza sanitaria per permettere anche ad aziende non detentrici del brevetto di produrre versioni generiche (equivalenti) dei farmaci, pagando un’opportuna royalty all’azienda titolare della proprietà intellettuale. Non dimentichiamo che ingenti finanziamenti pubblici sono stati già erogati alle aziende produttrici per lo sviluppo e la produzione su larga scala di vaccini. In molti paesi sono state prese simili misure. Ad esempio: Israele ha emesso una licenza obbligatoria per un antivirale usato contro il Covid-19; la Germania ha approvato una norma che autorizza il ministro della Salute a emettere questo strumento per la produzione di farmaci in caso di emergenza; il Regno Unito e l’Olanda hanno leggi che consentono ai governi di superare brevetti in ambito farmaceutico. Gli stessi Stati Uniti, grazie ad una legge risalente alla seconda guerra mondiale sono andati, seppur indirettamente dal punto di vista prettamente giuridico, in questa direzione, grazie al “Defense Producion Act”. Nulla è stato fatto dall’Unione Europea né dall’Italia. Mentre il programma di solidarietà internazionale per rendere disponibili i vaccini a livello globale si sta dimostrando assolutamente e gravemente sotto dimensionato per rispondere al problema mondiale.

 

È stata lanciata, da oltre da 43 organizzazioni di varia provenienza facenti parti del Comitato Italiano, l’Iniziativa dei Cittadini Europei “Per il diritto alla cura, nessun profitto sulla pandemia” i cui obiettivi sono: garantire che i diritti di proprietà intellettuale, compresi i brevetti, non ostacolino l’accessibilità o la disponibilità di qualsiasi futuro vaccino o trattamento contro la Covid-19; garantire che la legislazione dell’UE in materia di esclusività dei dati e di mercato non limiti l’efficacia immediata delle licenze obbligatorie rilasciate dagli Stati membri; introdurre obblighi giuridici per i beneficiari di finanziamenti dell’UE per quanto riguarda la condivisione di conoscenze in materia di tecnologie sanitarie, di proprietà intellettuale o di dati relativi al Covid-19 in un pool tecnologico o di brevetti; introdurre obblighi giuridici per i beneficiari di finanziamenti dell’UE per quanto riguarda la trasparenza dei finanziamenti pubblici e dei costi di produzione e clausole di trasparenza e di accessibilità insieme a licenze non esclusive. Obbiettivi contenuti in una petizione che ha raccolto già, a livello europeo, centinaia di migliaia di firme.

Non si tratta quindi solo di una necessità solidaristica verso i paesi poveri, ma di una necessità perché la lotta alla pandemia o è globale o non è.

La nostra Costituzione consente che si possano porre limiti ai diritti di proprietà per salvaguardare il pubblico interesse: si pensi all’art.32 (diritto alla salute e accesso alle cure), art.41 (necessità di utilità sociale dell’impresa), art.42 (utilizzo in situazioni eccezionali della proprietà privata anche produttiva), etc.

Ci stupiamo e ci lascia quindi sgomenti l’aver appreso che l’11 marzo scorso il nostro paese – che, lo ribadiamo, è anche “vittima” di questa situazione – si sia espresso in sede di OMC contro la sospensione della proprietà intellettuale sui vaccini anti Covid. Questa decisione non è solo poco solidale verso altri paesi ma è contraria all’urgente interesse nazionale di accesso rapido alle forniture e alla produzione dei vaccini senza sottostare a “giochi al rialzo dei prezzi” tipici del mercato privato.

A fronte di questa situazione senza precedenti e gravissima, ci rivolgiamo al suo alto Ufficio affinché – quale capo dello Stato – faccia sentire la Sua autorevole voce –pur nel rispetto delle prerogative politiche e istituzionali di altri organi costituzionali – affinché venga compiuto ogni sforzo al fine di mutare l’atteggiamento italiano – e della UE – sulla questione della proprietà dei brevetti per i vaccini anti-Covid19 e prodotti farmaceutici affini in sede di Organizzazione Mondiale del Commercio e in sede di Organizzazione Mondiale della Sanità, nonché in ogni altra sede internazionale ed europea. Nonché a valutare ogni aspetto della legislazione nazionale affinché questo obbiettivo venga perseguito e raggiunto dal nostro paese.

Solo così avremo una produzione nazionale effettivamente sostenibile di vaccini e farmaci affini, solo così si sosterrà la lotta globale alla pandemia dalla quale nessun paese e nessun continente si salva da solo(tanto meno singole regioni o aree del paese, che con fughe in avanti metterebbero a rischio l’uguaglianza dei cittadini e l’unità della nazione), solo così avremo “imparato la lezione” della pandemia e cioè la necessità di creare un mondo diverso dal precedente pre pandemia, cioè più giusto, più solidale, più efficace, migliore. Come tutte le amministratrici e amministratori pubblici noi potremo svolgere al meglio il nostro lavoro, come splendidamente fanno medici e operatori sanitari, ma con uno strumento fondamentale in più.

 

Certi che avrà compreso lo spirito di questo nostro appello

Le rivolgiamo un forte augurio per il compito che La attende

 

 

 

Alcherigi Brunella candidata regionale “Sì Toscana a Sinistra”; Alcherigi Luciana candidata elezioni comunali Città di Castello, Città di Castello (Perugia); Alcherigi Mauro già assessore comunale Città di Castello, Città di Castello (Perugia), candidato regionale Umbria; Alfonzi Daniela Consigliera Circoscrizione 3 “Torino in Comune-La Sinistra”, Torino; Alunno Sandro già consigliere comunale, candidato presidente “Sinistra per Castello”, Città di Castello (Perugia); Amarugi Stefania Coordinatrice Federazione PRC Grosseto, Grosseto; Artesio Eleonora Consigliera comunale “Torino in Comune”, Torino; Auletta Francesco Consigliere comunale “Una città in comune”, Pisa; Avolio Antonio CONUP – Coordinamento nazionale unitario pensionati; Ballerini Lorenzo Consigliere comunale “Campi a Sinistra”, Campi Bisenzio (Firenze); Begaj Detjon Consigliere di quartiere – Santo Stefano “Coalizione Civica Bologna”, Bologna; Benedetti Davide direttivo Prc Città di Castello (Perugia); Berdini Paolo Urbanista, candidato Sindaco a Roma; Bertini Tatiana Consigliera del comune di Scarperia e San Piero (FI) nel gruppo “LiberaMente a Sinistra” e dell’Unione Montana dei Comuni del Mugello, nel gruppo “Mugello in comune”, Scarperia e San Piero (Firenze); Bernardeschi Ascanio, La Città Futura, Volterra (Pisa); Billero Rosalia Segretaria PRC Pistoia; Bimbi Francesco Potere al Popolo Empolese Valdelsa (Empoli); Bompadre Francesca Consigliera del comune di Camerata Picena (Ancona); Bosco Edward Richard Junior, Dirigente Partito Democratico, Sicilia; Braga Alessandro Consigliere metropolitano “La città dei comuni”, Milano; Brambilla Pisoni Alessandro co-portavoce Associazione Milano in Comune-Sinistra Costituzione, Milano; Bruciati Marco Consigliere comunale “Buongiorno Livorno”, Livorno; Bundu Antonella Consigliera comunale “Firenze per Sinistra Progetto Comune”, Firenze; Callaioli Fabrizio Consigliere comunale Rifondazione Comunista Piombino (Livorno); Calossi Enrico Consigliere Comunale “Follonica a Sinistra”, Follonica (Gr); Cambi Iacopo, Consigliere comunale Capogruppo “Sinistra Unita per un’Altra San Giuliano-PRC”, San Giuliano Terme (Pisa); Camposampiero Anna Bruna co-portavoce Associazione Milano in Comune-Sinistra Costituzione, Milano; Cangemi Sandra, Coordinamento Nord Sud del Mondo, Milano; Capacci Paolo Segretario Prc Città di Castello (Perugia); Caserio Monte Eralda Vicensindaco Strambinello (Torino); Catania Giusto Assessore Comune Palermo; Cavalieri Yuri Consigliere Rifondazione Comunista, Civita Castellana (Viterbo); Cavazzuti Nicola Già Consigliere comunale Massa (Massa e Carrara); Chinnici Valentina Consigliera comunale “Avanti Insieme”, Palermo; Chiovaro Amalia già Consigliera comunale “Sinistra in Comune per Vinci”, Vinci (Firenze); Chiriaco Marco Consigliere comunale del comune di Roccavignale (Savona); Ciabattoni Simone Consigliere Circoscrizionale “Torino in Comune La Sinistra”, Torino;  Ciano Giuseppe Segreteria regionale Calabria PRC; Cioni Beatrice Consigliera comunale “Buongiorno Empoli – Fabrica Comune”, Empoli (Firenze); Clancy Emily Consigliera comunale “Coalizione Civica Bologna”, Bologna; Coccia Elena, Consigliera comunale Napoli e consigliera città metropolitana Napoli; Colombano Dario Assessore Caramagna Piemonte (Cuneo); Corti Caterina Consigliera comunale “Liberamente a sinistra”, Scarperia e San Piero (Firenze); Covella Grazia, Società della Cura, Finale Ligure (Savona); Cuccurese Natale, Consigliere comunale Gruppo “Sinistra Unita”, Quattro Castella (Reggio Emilia); De Bernardin Roger, Consigliere comunale Capogruppo Lista R-ESISTERE, Comelico di Santo Stefano di Cadore (Belluno); De Magistris Luigi Sindaco di Napoli; Dell’Anna Livia Jessica Consigliera Comunale PD, Brindisi; Doria Pasquale, Consigliere comunale Matera; Evola Barbara Consigliera comunale Gruppo “Sinistra Comune”, Palermo; Fanigliulo Valentina Nadia Consigliera Comunale PD, Brindisi;  Farina Cinzia Consigliera comunale per “Uniti a Sinistra, gruppo Vivo Montespertoli”, Montespertoli (Firenze);  Felisari Renzo Sindaco di Olmeneta (Cremona); Ferro Stefano Consigliere comunale “Coalizione Civica per Padova”, Padova; Ferroni Andrea Consigliere comunale, Capogruppo di “La Sinistra”, Torgiano (Perugia);  Fierro Aniello Nello Consigliere comunale “Cuneo per i Beni Comuni”, Cuneo; Forenza Eleonora Già Europarlamentare; Galdi Marco già Sindaco Cava de’ Tirreni (Salerno); Gatti Massimo Già Consigliere provinciale “Altra Provincia”, Milano; Gentile Milena, Consigliera comunale PD Palermo; Gentile Rosella Consigliera comunale PD, Brindisi; Germino Silvio CONUP – Coordinamento nazionale unitario pensionati; Ghiglione Davide Capogruppo “Chiamami Genova-Putti Sindaco” V Municipio, Valpolcevera (Genova); Giaconia Massimo Consigliere Comunale gruppo “Avanti Insieme”, Palermo; Guida Brunella Consigliera di quartiere – Navile “Coalizione Civica Bologna”, Bologna; Iannitti Matteo già Candidato Sindaco “Catania Bene Comune”, Catania;  Jorfida Enzo Già Candidato PRC, Taggia (Imperia); Lamorte Aurelio Consigliere comunale Rifondazione Comunista-Sinistra Europea, Vimodrone (Milano); Lazzerini Sabrina, già candidata regionale “Sì Toscana a Sinistra”; Leotta Antonino Consigliere comunale “Latina Bene Comune”, Latina; Lipari Giuseppe, Consigliere comunale, Componente Coordinamento ANCI Giovani Sicilia, Trapani; Lombardi Massimo Consigliere comunale “Spezia Bene Comune/Prc”, La Spezia; Luca Marcello CONUP – Coordinamento nazionale unitario pensionati; Lucano Domenico detto Mimmo, già Sindaco di Riace (Reggio Calabria); Macario Francesco già assessore Comune di Bergamo; Macchiarella Francesco, Commissione Garanzia Regionale Partito Democratico Sicilia; Maddè Guglielmo, Consigliere comunale PRC, Esperia (Frosinone); Marchetti Michela “Sinistra per Castello”, Città di Castello (Perugia); Marchi Luca Vicesindaco Castelnuovo Magra (La Spezia);  Mariani Gabriele Antonio Ingegnere-Architetto, Candidato Sindaco al Comune di Milano; Marinello Roberto Medico e consigliere comunale Padova; Martelloni Federico Consigliere comunale “Coalizione Civica Bologna”, Bologna; Masi Leonardo Consigliere comunale “Buongiorno Empoli – Fabrica Comune”, Empoli (Firenze); Massaro Giuseppe Consigliere comunale PD, Brindisi; Meconi Luigi, già Segretario Comunale e già Dirigente in comando alla Funzione Pubblica P.C.M., Altidona (FM); Melluso Fausto Consigliere comunale Gruppo “Sinistra Comune”, Palermo; Messineo Marco Consigliere comunale Rifondazione Comunista-Sinistra Europea, Vimodrone (Milano); Nadalutti Tiziana Associazione Una città in comune, Pisa; Nepi Fabrizio Sindaco Castelnuovo Berardenga (Siena); Nugnes Paola, Senatrice Sinistra Italiana; Orlando Katia Consigliera comunale Gruppo “Sinistra Comune”, Palermo; Palagi Dmitrij Consigliere comunale “Firenze per Sinistra Progetto Comune”, Firenze; Palomba Giuseppe Già candidato regionale Veneto “Solidarietà Ambiente Lavoro”; Papa Andrea Consigliere comunale “Alternativa per cambiare Larciano”, Larciano (Pistoia); Pederzoli Vania Già assessore Istruzione Novi di Modena (Modena); Pescari Samantha Candidata elezioni comunali Città di Castello (Perugia); Petralia Camassa Paolo Assessore al Comune di Palermo; Porchetta Alessandro Consigliere comunale “Diritti in Comune”, Ciampino (Roma); Prestianni Andrea Assessore Comune di Castelbuono (Palermo); Prete Teodosio Presidente Commissione Bilancio Comune di Brindisi;  Procelli Giovanni, Consigliere comunale, Capogruppo “La Sinistra”, Città di Castello (Perugia); Ranocchia Carlo Consigliere comunale Gruppo “Bene in Comune”, Castel Maggiore (Bologna); Ravera Marco, Consigliere comunale “Rete a Sinistra”, Savona; Reboli Dimaggio Luisella, Presidente onoraria Associazione e Ambulatorio Arcangelo Dimaggio, Piacenza; Ricci Marco Associazione “Una città in comune”, Pisa; Rinaldi Giuseppe, Presidente del Consiglio Comunale Poggio Mirteto (RI); Rini Claudia Consigliera comunale “Avanti Insieme”, Palermo; Rizzo Basilio Consigliere Comunale “Milano in Comune-Sinistra Costituzione”, Milano; Romani Maurizio Consigliere Rifondazione Comunista, Civita Castellana (Viterbo); Rossi Lorenzo Assessore comune di Grottamare (Ascoli Piceno); Rosso Fiammetta Assessore Comune di Saluzzo (Cuneo); Rubini Francesco Consigliere comunale “Altra Idea di Città – Ancona”, Ancona; Ruffini Daniela Consigliera comunale “Coalizione Civica per Padova”, Padova; Sala Toni Consigliere comunale “Avanti Insieme”, Palermo; Santicchia Angelo Consigliere Santa Maria Nuova (Ancona);  Simeone Nando Direttivo nazionale Filcams CGIL- Direttivo confederale CGIL Roma e Lazio e Delegato RSA Filcams Cgil dell’azienda socio-sanitaria Capitolina Farmacap – Roma; Sironi Marco Consigliere comunale Seriate (Bergamo); Stumpo Marcella Consigliera comunale “Termoli Bene Comune-Rete della Sinistra”; Termoli (Campobasso); Sturlese Ugo, Consigliere comunale Cuneo; Susinno Marcello Consigliere comunale Gruppo “Sinistra Comune”, Palermo; Tafuri Guido Luca, Consigliere Comunale, Casarile (Milano); Tamburrini Monica Consigliera comunale “La città in comune-Sinistra per Cernusco”, Cernusco sul Naviglio (Milano); Tomei Fausto Consigliere di quartiere – Porto-Saragozza “Coalizione Civica Bologna”, Bologna; Toppi Barbara Consigliera comunale Manoppello (Pescara);  Traversi Gianfranco “Liberamente a Sinistra” Scarperia e San Piero (Firenze); Trotta Marco Consigliere di quartiere – San Donato-San Vitale “Coalizione Civica Bologna”, Bologna; Tuninetti Enzo Consigliere comunale Caramagna Piemonte (Cuneo); Zaccagnini Riziero Sindaco Tocco da Casauria (Pescara); Zacconi Giacomo  Capogruppo “Agugliano Progetto Comune”, Agugliano (Ancona); Zecchini Rita, Consigliera comunale Capogruppo “La città in comune-Sinistra per Cernusco”, Cernusco sul Naviglio (Milano)


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