Arresti e perquisizioni della polizia in casa di 25 lavoratori della Tnt. Solidarietà del Prc ai lavoratori portati in questura e ai compagni del SiCobas agli arresti domiciliari

Arresti e perquisizioni della polizia in casa di 25 lavoratori della Tnt. Solidarietà del Prc ai lavoratori portati in questura e ai compagni del SiCobas agli arresti domiciliari

 
Questa mattina 25 operai della Tnt sono stati portati in Questura questa dopo perquisizioni in casa e due coordinatori del SiCobas, Carlo ed Arafat, sono stati arrestati ai domiciliari con accuse di resistenza aggravata per gli straordinari scioperi alla Tnt di 13 giorni contro l’arroganza della FedEx che si conclusero con un accordo in Prefettura.

Un’operazione gravissima che suona come il biglietto da visita del nuovo governo schierato dalla parte della multinazionale TNT-FedEx contro i lavoratori responsabili di avere lottato, resistito ai tentativi repressivi per ben 13 giorni e aver così strappato un accordo favorevole.

E’ una vera e propria vendetta e il segnale della volontà di applicare fino in fondo le norme liberticide dei decreti Salvini – non aboliti da governo Conte 2 – contro tutti i lavoratori e le lavoratrici che  oseranno provare a difendere realmente i propri diritti.
L’accusa è infatti di “resistenza aggravata” riferita al fatto che i lavoratori non hanno ceduto al tentativo della polizia di sgomberare, anche con cariche violente che hanno provocato molti feriti, un picchetto.
E’ la prosecuzione, a poli unificati, di quelle politiche neoliberiste che per difendere la libertà incondizionata dei capitali e delle imprese da 30 anni attaccano i salari, i diritti e il potere contrattuale dei lavoratori, indifferenti alla devastazione sociale in cui si trova il paese.
Mentre apprendiamo che a Piacenza è in corso un presidio davanti alla questura, esprimiamo la nostra piena solidarietà ai lavoratori, a Carlo e Arafat che si trovano agli arresti domiciliari.
No alla criminalizzazione delle lotte.

 

Maurizio Acerbo, segretario nazionale
Antonello Patta responsabile nazionale lavoro

del Partito della Rifondazione Comunista

 

 


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