Rifondazione: questo è il governo dei “draghi verdi”, non certo ambientalisti

Rifondazione: questo è il governo dei “draghi verdi”, non certo ambientalisti

Sono passate poche ore dall’insediamento dei sottosegretari del governo Draghi che l’anima leghista che lo sostiene toglie il doppiopetto e riprende la felpa. Le dichiarazioni di Salvini che, senza essere smentito, rilancia la pratica dei “porti chiusi ai clandestini”, quando dovrebbe almeno per pudore tacere da imputato in due processi per sequestro di persona trovano un immediato supporto nell’azione giudiziaria intrapresa dalla procura di Ragusa. La procura in questione accusa alcuni esponenti della società che gestisce la “Mar Jonio”, la nave umanitaria di Mediterranea, di aver preso soldi in cambio del salvataggio di 27 migranti. Si sentono in pace con la coscienza quelli e quelle che oggi appoggiano il “Draghi verde” e fino a poco tempo fa contrastavano le politiche salviniane ed erano a bordo della Mar Jonio o di altre navi umanitarie?
Ma in tempi di “governo dei migliori” la coerenza non è una virtù.
Solidarietà da parte del nostro partito a Beppe Caccia, Luca Casarini, Alessandro Metz e Pietro Marrone.

Maurizio Acerbo, Segretario nazionale
Stefano Galieni, Responsabile comunicazione PRC-S.E.

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