Per Governo e Regioni i docenti non residenti sono apolidi

Per Governo e Regioni i docenti non residenti sono apolidi

La Conferenza Stato – Regioni svoltasi il 21 febbraio scorso ha stabilito che il personale docente e scolastico non potrà vaccinarsi nella Regione in cui lavora, ma in quella dove ha residenza e/o assistenza sanitaria. Tale decisione arriva dopo giorni di caos, in cui il personale scolastico fuori sede si è ritrovato nella condizione di apolide. È l’ennesimo frutto avvelenato della riforma del Titolo V e della regionalizzazione della sanità, che risulterebbe ulteriormente aggravata dalla autonomia differenziata.
La decisione della Conferenza stato- Regioni appare surreale perché costringe lavoratrici e lavoratori a spostarsi fuori Regione per vaccinarsi: esattamente ciò che va evitato per limitare il rischio di contagio.
In questo quadro, la Regione Puglia non ha ancora fornito nessuna indicazione sui canali attraverso cui il personale scolastico fuori sede potrà accedere alla prenotazione del vaccino. Chiediamo con urgenza che si predispongano le misure perché tutto il personale scolastico possa usufruire di un diritto fondamentale, indipendentemente dalla regione in cui lavora.

Eleonora Forenza, direzione nazionale
Tonia Guerra, responsabile campagna NO autonomia differenziata
Rifondazione Comunista


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