
Acerbo (PRC-SE): processo a Toto per autostrada, indecente ministra De Micheli che non si costituisce parte civile
Pubblicato il 3 feb 2021
A L’Aquila oggi era prevista l’udienza davanti al gup per la richiesta di rinvio a giudizio di Carlo Toto e dei vertici della Strada dei Parchi, la concessionaria delle autostrade A24 e A25 di cui la Toto holding detiene il 100% delle quote.
E’ un fatto gravissimo che il Ministero dei Trasporti, guidato dalla ministra Paola De Micheli (PD), non si sia costituito parte civile.
Dopo la strage del Ponte Morandi questo comportamento omissivo suona come un’offesa innanzitutto al vittime.
Come può il Ministero non costituirsi in un procedimento che vede coinvolto un concessionario privato accusato di aver creato con la mancata manutenzione pericolo di crollo totale o parziale di 9 viadotti?
Il magistrato ha individuato giustamente il ministero tra le parti offese. Non presentarsi è come dire che per il ministero non c’è problema se il concessionario non ha rispettato i suoi obblighi di manutenzione. Ora gli avvocati cercano di escludere l’ANAS in quanto avrebbe dovuto costituirsi con il Ministero.
Possibile che solo l’Associazione dei familiari delle vittime della strada debba difendere gli interessi della collettività nel procedimento?
Ricordo che – secondo la Procura – Toto e i vertici di Strada dei parchi dal 2009 adottavano la consapevole decisione di omettere totalmente gli interventi di manutenzione ordinaria su viadotti, rampe e attraversamenti della A24 siti nel territorio aquilano e che ci sono inchieste sulle inadempienze del concessionario anche in altre procure abruzzesi.
Scriveremo al Presidente della Repubblica e alle commissioni trasporti di Camera e Senato.
Maurizio Acerbo, segretario nazionale Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra europea
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