
Acerbo (PRC-SE): Verdini ai domiciliari per rischio covid, stessa attenzione ci sia per i poveri cristi
Pubblicato il 30 gen 2021
E’ noto che nel carcere di Rebibbia c’è un focolaio di covid con più di 100 contagiati. Quindi è comprensibile che il magistrato di sorveglianza accolga richiesta di trasferire Denis Verdini agli arresti domiciliari come soggetto a rischio per età o altre ragioni di salute.
Auspichiamo stessa attenzione per tutti i detenuti nella medesima situazione. La stessa sensibilità si dimostri verso i poveri cristi.
Quanti detenuti dell’età di Verdini o con patologie preoccupanti ci sono a Rebibbia e nelle carceri italiane?
Come Rifondazione Comunista dall’inizio della pandemia abbiamo proposto misure che tengano conto del sovraffollamento carcerario.
Auspichiamo che il leader della destra forcaiola Salvini, vista la vicinanza a Verdini, la smetta di fare demagogia contro la tutela dei diritti dei detenuti.
Maurizio Acerbo, segretario nazionale Rifondazione Comunista – Sinistra Europea
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