Rifondazione comunista pronta ad accogliere la delegazione zapatista

Rifondazione comunista pronta ad accogliere la delegazione zapatista

di Angela Bellei

 Il prossimo 1 gennaio 2021 l’Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale (EZLN) e il Congresso Nazionale Indigeno-CIG, con un comunicato intergalattico, informeranno il mondo che, nell’ anniversario dell’insurrezione zapatista del 1994, una numerosa delegazione di zapatisti e zapatiste solcherà l’oceano per raggiungere i 5 continenti.

In Europa, l’arrivo è previsto a metà giugno. Il viaggio durerà fino ad ottobre ed in particolare le attività in tutta Europa si svolgeranno da metà giugno al 12 ottobre (data in cui Cristoforo Colombo nel 1492 “scoprì le Americhe”). La carovana zapatista girerà l’ Italia da fine agosto a settembre. Una piccola delegazione sarà a Genova il 20 e 21 luglio per condividere il ricordo della mattanza avvenuta durante il G8.

Da alcuni mesi è in corso un dialogo tra le realtà italiane ed europee che hanno accompagnato la storia del movimento zapatista ed i compagni e le compagne che dalle montagne del sud est messicano stanno organizzando questa complicata avventura.

Nella dichiarazione “PER LA VITA”, sottoscritta anche dal Partito della Rifondazione Comunista-Sinistra Europea, vengono definiti gli obiettivi del viaggio a cui parteciperanno anche molte donne e bambini.

Ci viene chiesto di tenere incontri, scambi di idee, esperienze, analisi e valutazioni tra tutti coloro che sono coinvolti nella lotta per la vita, da concezioni diverse e in terreni diversi. Vogliono condividere i loro dolori per la violenza sulle donne, la persecuzione e il disprezzo per coloro che sono diversi nella loro identità affettiva, emotiva e sessuale, il genocidio contro i nativi, il razzismo, il militarismo, lo sfruttamento, l’espropriazione, la distruzione della natura. Ma, soprattutto, la consapevolezza che il sistema capitalista è responsabile di queste malefatte e che loro non si arrendono.

Rifondazione Comunista è stata al fianco della lotta zapatista da subito. Era in Chiapas nel 1994 e nel 1995 nelle comunità delle popolazioni originarie occupate dall’esercito. Ha continuato il dialogo negli anni successivi, con l’invio di delegazioni per seguire le trattative tra Governo e EZLN concluse con gli accordi di San Andrés, secondo i quali il governo avrebbe dovuto modificare la Costituzione inserendo il riconoscimento dei popoli e delle culture native. Il governo del Chiapas non ha però rispettato gli accordi e, viceversa, ha rafforzato la presenza militare nelle zone di influenza degli zapatisti.

Rifondazione Comunista fu protagonista nella grande manifestazione di Roma che seguì alla strage di Acteal il 22 dicembre 1997, dove furono uccise 45 persone in una chiesa, in maggioranza donne e bambini, da parte di un gruppo paramilitare.

Poi gli incontri dei compagni e delle compagne del PRC con il Sub Comandante Marcos, la partecipazione, nel 2001, alla marcia “il colore della terra” da La Realidad allo zocalo di Città del Messico, il sostegno alla creazione delle giunte di buongoverno.

A partire dall’autunno 2016, sotto impulso diretto dell’EZLN, il Consiglio Nazionale Indigeno, (coordinamento delle minoranze dei nativi presenti nel paese), per la prima volta ha acquisito corpo e vigore come strumento di rappresentanza dal basso, stabilendo il processo per costituire un organo di governo allargato: il Consiglio Indigeno di Governo (CIG). All’interno di questo, è nata l’idea di esprimere una portavoce, una candidatura che potesse essere il volto delle persone senza volto.

Rifondazione comunista ha sostenuto la loro candidata Marichuy alle elezioni presidenziali del 2018. Una svolta nella politica dell’EZLN e del CNI che hanno voluto lanciare una candidatura anticapitalista in un Paese sempre più sconvolto dalla violenza prodotta dallo sfruttamento incontrollato da parte di multinazionali delle risorse del Paese, mentre il narcotraffico e la presenza di flussi costanti di migranti verso gli Stati Uniti determinano una progressiva militarizzazione del paese.

Rifondazione Comunista, attraverso la sua partecipazione a livello territoriale e nazionale, ancora una volta vuole camminare domandando insieme agli zapatisti e alle zapatiste, lottando insieme per la terra, la salute, l’educazione, la giustizia sociale, la pace e la democrazia.

Rifondazione comunista pronta ad accogliere la delegazione zapatista

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