Acerbo (PRC-SE): inchiesta di Cosenza dimostra fallimento esternalizzazioni

Pubblicato il 23 dic 2020

Gli arresti di Cosenza dimostrano quanto denunciamo da anni. Non solo che la sanità calabrese è stata massacrata dal malaffare di politici, dirigenti e funzionari ma che l’affidamento ai privati non ha prodotto maggiore efficienza, anzi ha aumentato le occasioni per le ruberie. Il fenomeno emerso non riguarda solo la Calabria.
Le esternalizzazioni dei servizi nella sanità sono state un fattore di corruzione, sprechi, clientele oltre che di sfruttamento di lavoratrici e lavoratori sottopagati e precari.
Non si tratta di un caso isolato. La truffa aggravata ai danni dello Stato e la frode in pubbliche forniture sono una conseguenza assai diffusa delle scelte di governi e regioni di favorire e imporre esternalizzazioni creando un “mercato” che non esisteva precedentemente. Si sono posti tetti alle assunzioni di personale mentre poteva crescere la spesa per l’acquisto di beni e servizi da parte delle Asl. Le esternalizzazioni sono un fattore di corruzione sistemica.
Da anni chiediamo la reinternalizzazione (oggi nelle ASL persino la sterilizzazione dei bisturi viene normalmente esternalizzata) e l’assunzione con contratti a tempo indeterminato di un personale ipersfruttato. Proprio lo scorso 12 dicembre abbiamo fatto presidi in decine di città di lancio della nostra campagna #piùpubblicosubito per il rilancio del pubblico rilanciando il tema della reinternalizzazione.
Queste esternalizzazioni convengono alla politica e ai dirigenti sanitari perchè consentono di aggirare regole sui concorsi con assunzioni clientelari e di contrattare con imprenditori privati o pseudo-cooperative spesso anche tangenti o contributi elettorali.
Bisogna porre fine a questo sistema affaristico e reinternalizzare tutti i servizi per garantire una sanità efficiente e un’occupazione stabile a decine di migliaia di lavoratrici e lavoratori sfruttati e ricattati.

Basta appalti esterni, assunzioni subito!

Maurizio Acerbo, segretario nazionale Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea