
Covid, da presidente Confindustria Macerata parole degne di un nazista
Pubblicato il 15 dic 2020
Le parole del presidente di Confindustria Macerata Guzzini ci indignano: “Le persone sono stanche di questa situazione e vorrebbero venirne fuori. Anche se qualcuno morirà, pazienza”. Siamo di fronte a quella che Hannah Arendt definiva banalità del male. La logica è quella che ha visto Confindustria opporsi alla zona rossa in provincia di Bergamo trasformando la Lombardia nell’area con la più alta percentuale di morti nel mondo.
Per questi signori il profitto viene prima della tutela della salute. Dopo i salari e i diritti dei lavoratori, anche i morti diventano una variabile dipendente.
Le parole del presidente di Confindustria di Macerata sono degne di un nazista.
In questo paese si ritiene normale fare il record di morti per covid ma è un tabù far pagare più tasse a ricchi e benestanti per affrontare la crisi.
Maurizio Acerbo, segretario nazionale Rifondazione Comunista – Sinistra Europea
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