Acerbo (Prc-Se): giusta azione diretta di Extinction Ribellion davanti a Eni, cosa aspettano i ministri a incontrarli?
Pubblicato il 10 ott 2020
Rifondazione Comunista esprime massimo sostegno all’azione diretta nonviolenta di attiviste/i di Extinction Ribellion che sono accampati di fronte alla sede dell’Eni a Roma.
Le rivendicazioni sono sacrosante e da noi sostenute da anni.
Il proseguire dell’erogazione di enormi risorse alle fonti fossili, il ruolo dell’Eni sempre più lontano da obiettivi di interesse generale come la riconversione ambientale e comportamenti di rapina simili a quelli delle multinazionali petrolifere nei paesi del sud del mondo.
Sono questioni su cui come coerente formazione rossoverde anticapitalista siamo impegnati da anni.
L’azione di Extinction Rebellion mette a nudo il finto ambientalismo del governo e dei partiti che lo compongono. Se la destra nega la stessa emergenza climatica e ambientale con deliri alla Trump, anche da parte di centrosinistra e M5S l’ambientalismo è marketing e non sostanza.
Invitiamo i ministri Gualtieri e Patuanelli a rispondere immediatamente alla richiesta di incontro avanzata dagli attivisti e ad aprire un confronto pubblico su questi temi.
Purtroppo il covid e la polmonite me lo impediscono. Altrimenti sarei anche già andato ad accamparmi davanti all’Eni.
Maurizio Acerbo, segretario nazionale di Rifondazione Comunista – Sinistra Europea
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