
Rifondazione Comunista ricorda Jerry Masslo ucciso 31 anni fa a Villa Literno
Pubblicato il 24 ago 2020
Accadeva 31 anni fa nelle campagne di Villa Literno, in provincia di Caserta. Jerry Essan Masslo, richiedente asilo fuggito dal Sud Africa dell’apartheid a cui l’Italia aveva negato anche protezione, veniva ucciso forse per rubargli i soldi guadagnati nei campi o forse perché anche in Italia si era opposto a razzismo e sfruttamento.
Meno di due mesi dopo si tenne in Italia una immensa manifestazione antirazzista e poco dopo una legge, la Martelli, che almeno garantiva un po’ di protezione.
Nel 2020 si continua ad essere uccisi nelle campagne, a morire nei ghetti e addirittura i salari imposti dai caporali e dai padroni sono calati rispetto ad allora.
In più c’è un forte movimento di sindacalismo di base, in meno provvedimenti legislativi che non hanno voluto affrontare lo sfruttamento, con poche regolarizzazioni e leggi insufficienti o mai applicate. Non ci si può aspettare nulla da queste istituzioni. Riprendiamo, insieme ai tanti braccianti che stanno reinsegnando la lotta di classe, la costruzione di un movimento per i diritti, per il lavoro, contro lo sfruttamento e il razzismo. Un percorso radicale e unitario in cui Rifondazione farà la sua parte.
Maurizio Acerbo, Segretario nazionale PRC-S.E.
Stefano Galieni, responsabile immigrazione PRC-S.E.
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