Giustizia Fiscale: bocciati emendamenti su paradisi fiscali in UE, PD e renziani dalla parte dei miliardari come la destra

Giustizia Fiscale: bocciati emendamenti su paradisi fiscali in UE, PD e renziani dalla parte dei miliardari come la destra

E’ molto grave che Pd e Italia Viva abbiano votato insieme alla destra contro emendamenti per condizionare gli aiuti alle imprese alla residenza fiscale in Italia. Sono state bocciati anche quelli che proponevano di sospendere, soltanto durante la fase di utilizzo delle garanzie dello Stato, i dividendi miliardari agli azionisti assistiti dal debito pubblico e per porre un limite alle retribuzioni dei manager a 20 volte il salario di un operaio.

Ancora una volta il PD e la formazione del suo ex-leader si collocano in una posizione filopadronale e subalterna allo strapotere del grande capitale e delle multinazionali. In altri tempi si sarebbe usata l’espressione “servi dei padroni”, definizione che si attanaglia purtroppo non solo alla destra ma anche a buona parte della maggioranza di governo.

Intollerabile l’assistenzialismo verso i ricchi mentre si nega l’estensione del reddito di cittadinanza a chi ne ha bisogno o si fa la morale alle partite IVA.

Un comportamento indecente solo parzialmente compensato dall’emendamento relativo ai paradisi fiscali extra-UE che guarda caso non riguarda proprio i principali gruppi del capitalismo italiano, da Fca a Mediaset. Da anni ormai più che alle Cayman si spostano le sedi legali in Olanda, Lussemburgo o Irlanda.

Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea

A conferma di quanto sosteniamo la tabella che vedete tratta dal sito del settimanale L’espresso 

Segnaliamo anche un articolo de Il Fatto quotidiano con un lungo elenco di imprese italiane con sede legale in altri paesi UE

 


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