Ricordando Nabeel Khair

Ricordando Nabeel Khair

Att. Yousef Salman

Ass. Amici della Mezza Luna Rossa Palestinese

Caro Youssef

La triste notizia della scomparsa del compagno Nabeel Khair ci addolora profondamente e ci lascia sgomenti. Nabeel è morto svolgendo la sua attività di medico di base a Tonara, al servizio della popolazione sarda. E’ morto in trincea, combattendo, contagiato da questo maledetto virus che cercava di sconfiggere.

Come tu stesso ricordavi, la sua vita è stata segnata dall’impegno in prima fila per la causa della liberazione del popolo palestinese. Come tanti di voi, era venuto in Italia a studiare e aveva scelto medicina. Poco dopo il suo arrivo avevate formato i GUPS (Unione Generale degli Studenti Palestinesi) in Italia, a cui molti di noi si sono avvicinati. Grazie a quell’organizzazione, ed al lavoro di Al Fatah di cui era militante, molti di noi si sono formati e hanno conosciuto attraverso i vostri racconti l’esperienza della resistenza palestinese all’occupazione sionista. Poi, nel 1985, Nabeel si era trasferito a Cagliari e piano piano, era diventato anche uno stimato medico oltre ad un dirigente della comunità palestinese sarda e dei movimenti della solidarietà dell’isola.

Nel 2012 avete costruito l’Unione Generale delle Comunità Palestinesi d’Europa e Nabeel era stato eletto Vice-Presidente, carica che ha mantenuto fino al giorno della sua scomparsa.

Nel 2014 un incidente ad Amman gli aveva portato via Yasmeen, sua figlia maggiore. Un colpo duro, che lo aveva segnato profondamente, ma non vinto. E anche nella battaglia per il suo popolo aveva trovato la forza di andare avanti.

Qualche anno fa, di passaggio per la Sardegna, avevo avuto un problema di salute ed ero andato nel suo studio dove mi ricevette con il suo sorriso aperto e solare. Ho nel cuore l’abbraccio con cui ci siamo salutati.

L’ultima volta che ci siamo visti è stato a Roma, nell’aprile del 2018, in occasione dell’incontro delle Comunità Palestinesi d’Europa, dove alla fine aveva cantato con la sua voce forte e profonda.

A nome di Rifondazione Comunista voglio rivolgere le nostre più sentite e sincere condoglianze alla sua compagna Rita, alla famiglia, ed alla comunità palestinese tutta.

Con Nabeel al nostro fianco, continueremo a batterci per la liberazione del popolo palestinese, contro l’occupazione, per una Palestina finalmente libera, laica e democratica.

Che la terra ti sia lieve, compagno Nabeel.

Marco Consolo

Roma 9-4-2020

Nabeel Khair

Nabeel Khair


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