Ungheria: contro il ducetto Orban e i suoi pieni poteri

Ungheria: contro il ducetto Orban e i suoi pieni poteri

Con il pretesto della lotta al corona virus, il primo ministro fascista ungherese Viktor Orban, ha appena fatto approvare una legge che gli concede pieni poteri per la durata dell’emergenza di cui spetterà a lui stesso decretare la fine.

Con lo stato di eccezione illimitato, Orban militarizza l’epidemia: potrà governare per decreto, sciogliere il Parlamento, cambiare o sospendere le leggi in vigore, o bloccare le elezioni. La legge sul pieni poteri prevede inoltre pene da uno a cinque anni di carcere per chi diffonde “notizie false” sull’epidemia, e fino a otto anni per chi non rispetta la quarantena.
Oggi, invece di curare l’epidemia, la si militarizza, colpendo il già precario sistema istituzionale democratico. Infatti, l’ennesima stretta autoritaria di Orban è solo l’ultima di un percorso che dura da anni con il sostanziale silenzio complice dell’Unione Europea. Sono stati dieci anni di attacchi alle garanzie democratiche, di bieca propaganda contro i migranti e le minoranze. Ricordiamo che lo “stato di crisi dovuto alla immigrazione di massa” è ancora in vigore dal 2015, ed è stato prorogato per l’ottava volta lo scorso 5 marzo. Non hanno più limiti il bavaglio ai mezzi d’informazione, e gli attacchi continui alla libertà di insegnamento, esercitati dal suo partito Fidesz, tuttora affiliato al Partito Popolare Europeo, che balbetta o tace in un silenzio complice.

Ed anche grazie ad una legge elettorale sfacciatamente sbilanciata a favore del partito di maggioranza, Orban ha già demolito la separazione dei poteri e dei ruoli istituzionali. Con i “pieni poteri” la democrazia è carta straccia, una “palla al piede” di cui disfarsi.
Invece di affrontare l’emergenza con serie misure sanitarie e sociali (come un reddito di emergenza) per proteggere la popolazione, il governo getta benzina sul fuoco aumentando le tensioni sociali e la grave crisi economica.

Il “ducetto” Viktor Orban ha ottenuto gli stessi “pieni poteri” che invocava il suo compagno di merende Matteo Salvini che oggi, insieme a Giorgia Meloni, lo applaudono per aver ottenuto una larga maggioranza in parlamento. Ricordiamo che, a colpi di maggioranza blindata, anche il fascista Mussolini impose una dittatura, ma si sa che fine fece.
L’indignazione non basta: il “virus fascista” va isolato e sconfitto. Invece di balbettare, il governo italiano e l’Unione europea devono esigere la rimozione di una legislazione liberticida o chiudere l’Unione Europea alla dittatura di Orban.
Marco Consolo
Resp. Area Esteri
PRC-SE


Sostieni il Partito con una



 
Appuntamenti

PRIVACY







o tramite bonifico sul cc intestato al PRC-SE al seguente IBAN: IT74E0501803200000011715208 presso Banca Etica.