Brasile – La lotta vittoriosa dei lavoratori del settore petrolifero

Brasile – La lotta vittoriosa dei lavoratori del settore petrolifero

aggiornamenti a cura di Teresa Isenburg

Lo sciopero obbliga la Petrobras a negoziare i licenizamenti della Fafen e a rispettare l’ACT

La forza dello storico sciopero dei petrolieri, che aveva già garantito nel TST-PR/Tribunale Superiore del Lavoro di Paraná la sospensione dei licenizamenti nella Fábrica de Fertilizantes Nitrogenados (Fafen/PR), compresi i 144 comunicati il 14 scorso, ha conquistato oggi, venerdì 21 febbraio, le principali rivendicazioni della categoria.

Nella riunione con la Petrobras, con la mediazione del TST, la FUP/Federazione unica dei petrolieri ha garantito l’apertura di un canale di negoziati con la Petrobras e la Aruacária Nitrogenados /Ansa, con il coinvolgimento anche del Sindiquímica-PR per discutere il piano di congelamento della Fafen e il destino dei lavoratori.

Altre violazioni dell’Accodo Collettivo di Lavoro/ACT compiute dalla gestione della Petrobras, con l’imposizione della tabella di turno 3 x2, la fine dell’interstizio total e la collocazione di orologi di misurazione orari nelle aree operative, saranno anch’esse riviste dall’impresa.

Una nuova riunione, con la mediazione del TST, avrà luogo giovedì 27 per dare seguito ai negoziati.

Oltre a garantire i principali punti della lista di rivendicazioni dei petrolieri, che ha spinto la categoria allo sciopero, la riunione di venerdì ha costretto la Petrobras a negoziare i giorni di fermata e a cancellare gli oltre 1000 ammonimenti emessi contro gli scioperanti. È questa una importante vittoria contro la gestione autoritaria di Castelo Branco (presidente della Petrobras) che ha annunciato diverse rappresaglie contro i lavoratori che hanno aderito al movimento, come cancellare le ferie e rimuovere i petrolieri dalle piattaforme.

La mediazione del TST ha anche ridotto del 95% il valore delle multe di oltre 50 milioni di reais ( 4,4 reais pari ad un euro) imposte alle organizzazioni sindacali. Il prelievo sarà di 2,475 milioni di reais, da pagare in rapporto alla capacità finanziaria di ogni sindacato.

I petrolieri, in sciopero, hanno costretto al Petrobras e negoziare e hanno lasciato ben chiaro che la categoria continuerà nella lotta per difendere i nostri posti di lavoro e i nostri diritti. Nulla di ciò che abbiamo ci è stato dato. Ogni conquista è stata ottenuta con la lotta e sarà attraverso le lotte che le manterremo”, afferma Alexandre Finamori, direttore della FUP.

Sabato la FUP e i suoi sindacati torneranno a riunirsi per valutare i risultati dei negoziati e discutere i prossimi passi per fare fronte agli attacchi della gestione Castelo Branco contro i lavoratori.

 

Principali punti stabiliti dalla Commissione negoziale della FUP con la Petrobras e il TST.

-Rispetto della Clausola 26 del Contratto Collettivo dell’Ansa, che garantisce la discussione previa con i sindacati dei licenziamenti di massa. FUP, Sindiquímica-PR e Petrobras/Ansa avranno una riunione il 27 febbraio per discutere il piano di congelamento della Fafen-PR.

-Sospensione dell’impianto unilaterale delle tabelle di turno 3×2. I sindacati, insime con i lavoratori, discuteranno una nuova tabelle di turno, che sarà sottoposta alla categoria per approvazione in assemblea, e presentata alla gestione della Petrobras. L’impresa avrà 25 giorni per disattivare la tabella 3×2, senza imporre ai lavoratori condizioni per il discarico di passivi sindacali delle vecchie tabelle di turno.

-Fine dell’interstizio totale e dell’obbligo dei lavoratori di arrivare di notte. FUP e Petrobras cercheranno in un tavolo di negoziati , il prossimo 27 febbraio, la soluzione di questa pendenza.

-Cartellini di registrazione per la verifica dell’ora extra del cambiamento di turno. La Petrobras si è impegnata a discutere con la FUP il 27 febbario la collocazione sbagliata degli orologi di registrazione nelle aree operative.

-Punizioni e ammonimenti durante lo sciopero. Gli ammonimenti applicati dalla Petrobras saranno cancellati; l’impresa ha sottoscritto l’impegno di non applicare punizioni agli scioperanti. -Le ferie che erano state arbitrariamente cancellate dai gestori verranno mantenute o riprogrammate, in comune accordo con i lavoratori.

-Trattenute dei giorni di sciopero. Metà dei giorni di sciopero sarà recuperata e l’altra metà trattenuta. Le bustepaga dei lavoratori che sono state azzerate saranno corrette dall’impresa il 6 marzo. In base all’accordo con il ministro del TST relatore del dissidio, la trattenuta dei giorni di fermata non avrà conseguenze sulle ferie e sulla tredicesima, punti, questi, che saranno ratificati il 27 febbraio.

Fonte: https://www.fup.org.br/. Sullo stesso sito si possono trovare altri articoli interessanti: Petroleiros voltam ao trabalho de cabeça erguida, de olho nos próximos embates; Confederação sindical internacional divulga nota em defesa da legitimidade da greve dos petroleiros e delle belle foto. Traduzione di Teresa Isenburg. Altri articoli sulla situazione del Brasile sul sito www.latinoamerica-online.it


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