Artists for Rojava: quando l’arte e la politica camminano fianco a fianco

Pubblicato il 17 feb 2020

Un’iniziativa nata a Bari nel circolo K. Marx di Rifondazione Comunista

 Tutto è iniziato a ridosso delle notizie terribili che provenivano dal Rojava, quando l’esercito di Erdogan ha ripreso a bombardare un popolo che difende se stesso, la propria dignità, l’avanzata dell’Isis e della barbarie.

 Alla Casa del popolo di Rifondazione Comunista, fra il doposcuola e la presentazione di un libro su agricoltura e sostenibilità ambientale, Giorgio Skoff ci ha messi al corrente di un’idea che gli frullava in testa da un po’: un’asta di opere d’arte per il Rojava.

 Sguardi interrogativi, direi perplessi: si sa, la miscela “artista-architetto-paesaggista-visionario-compagno” può essere esplosiva. Infatti è esplosa.

 All’appello, lanciato da un gruppo di artisti locali, hanno risposto in tanti e tante, anche oltre le aspettative. Artisti provenienti da tutt’Italia, e non solo, alcuni molto conosciuti, hanno inviato i loro lavori che oggi sono in mostra in una sede prestigiosa della città, l’ex Palazzo delle Poste, in piazza Cesare Battisti, messa a disposizione dall’Università, che ha abbracciato il progetto. Accanto al disegno di Vauro, a quello di Zerocalcare, entrambi concepiti per l’occasione, si possono ammirare dipinti, foto, oggetti, un atto corale che accomuna diversi orientamenti e categorie creative.

 Intorno alla mostra si svolgono performaces musicali, esperienze di arte impermanente, incontri ed iniziative di approfondimento, l’ultima qualche giorno fa organizzata dalle compagne del circolo Marx di Bari: un incontro di particolare intensità con Zilan Diyar, rappresentante del Comitato Jineologji Europa.

 E’ aperta l’asta su ebay (https://www.ebay.it/sch/i.html?_nkw=artists+for+rojava) e a fine febbraio ci sarà quella finale nella sede della mostra, i cui proventi andranno direttamente alla comunità curda del Rojava per l’allestimento di una clinica mobile che girerà nei territori del Nord della Siria.

 Azione di solidarietà umana, presa di parola partigiana.

Una piccola goccia in un mare in tempesta che, per non asciugarsi, va gettata in mare aperto.

Per questo auspichiamo che all’asta rispondano in tanti e tante, che la barchetta che abbiamo contribuito a costruire arrivi in porto con il suo carico.

Tonia Guerra, segretaria Circolo K. Marx – Bari

visita il sito https://www.artistsforrojava.org/