
Palestina, contro la farsa della proposta Trump
Pubblicato il 29 gen 2020
Ma quale piano di pace. Ma quale accordo. La proposta di Trump sancisce l’apartheid e legalizza il furto di terra da parte israeliana. I Palestinesi hanno già dato con il precedente “Accordo di Oslo”. Un accordo che non ha portato nessuna pace, ma solo l’ulteriore espansione delle colonie, a scapito dei diritti palestinesi sulla loro terra.
Netanyahu ottiene, tra l’altro, il riconoscimento della sovranità israeliana sulla valle del Giordano e le alture del Golan, la conferma del riconoscimento statunitense di Gerusalemme come capitale dello “Stato ebraico”, la cancellazione del diritto dei Palestinesi al ritorno nella loro terra.
Questa porcheria non è una proposta di accordo, ma uno sfacciato ricatto di un presidente sotto impeachment ed un vergognoso regalo elettorale a Netanyahu, proprio oggi formalmente incriminato per corruzione. Si tratta di un “editto imperiale” concepito alle spalle dei Palestinesi, fatto su misura della destra sionista israeliana e statunitense. Nessun Palestinese potrà accettarlo, e se non verrà accettato, gli Stati Uniti concederanno comunque quello che Israele chiede. Trump getta benzina sul fuoco.
Il governo italiano ed il suo Ministro degli Esteri dicano subito e con chiarezza che si tratta di una idea senza basi e pericolosa, senza consenso delle parti, in aperta violazione del diritto internazionale, che calpesta i diritti dei Palestinesi.
Maurizio Acerbo, Segretario Nazionale PRC-SE
Marco Consolo, Responsabile Dipartimento Esteri PRC-SE
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