
Rifondazione a Ostia per rendere omaggio al poeta e al comunista Pasolini
Pubblicato il 2 nov 2019
Una delegazione del Partito della Rifondazione Comunista con il segretario nazionale Maurizio Acerbo, il segretario della federazione romana Vito Meloni e il segretario del circolo di Acilia-Ostia ha deposto oggi un mazzo di fiori presso il monumento dedicato alla memoria di Pierpaolo Pasolini nel luogo dove fu barbaramente trucidato nella notte tra il 1 e il 2 novembre 1975.
Rendiamo omaggio a Pierpaolo Pasolini in un momento storico che purtroppo conferma le sue più disperate profezie sulla società italiana e l’entropia borghese. Da troppi anni Pasolini è stato decaffeinato, banalizzato, fatto oggetto di operazioni di appropriazione indebita di diverso segno, da parte di ex-comunisti diventati neoliberisti e persino della destra. Mai come oggi sono attuali le analisi e intuizioni di un intellettuale critico come Pasolini e prezioso il suo punto di vista di comunista dissidente. È ora di recuperare Pasolini con il dovuto rispetto per il rigore delle sue reali posizioni e la passione con cui gettò il corpo nella lotta.
Non abbiamo incontrato sul posto la sindaca Raggi, il presidente della regione Zingaretti, il presidente del consiglio Conte. M5S e PD sono troppo affaccendati con il vergognoso rinnovo degli accordi con gli aguzzini libici per trovare il tempo di portare dei fiori nel luogo dove fu barbaramente trucidato quello che Ferlinghetti ha definito il più grande poeta civile del Novecento. In compenso abbiamo trovato sul posto Tarzanetto, un vecchio amico di Pasolini, uno dei ragazzi che fecero da guide a Pasolini nel mondo popolare romano.
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