
Nel giorno dedicato ai defunti il governo italiano rinnova il via libera agli assassini e ai torturatori in Libia
Pubblicato il 2 nov 2019
Il Memorandum per fermare i richiedenti asilo dalla Libia è da oggi ufficialmente rinnovato. Significa che ai 40 mila che fuggivano dalle torture, molti donne e bambini, fermati dalla cosiddetta Guardia costiera libica, se ne potranno aggiungere altrettanti nei prossimi 3 anni. Vale la pena ricordare che il Memorandum, causa diretta e indiretta di migliaia di morti in mare è stato voluto dal governo Gentiloni e dal ministro Minniti, gli stessi che invitano a costruire un fronte comune “antifascista”. Vale la pena ricordare che altre centinaia di milioni verranno versati nelle tasche di trafficanti che a tempo perso indossano una divisa. Vale la pena non credere a chi parla di incontri con le autorità libiche riconosciute, che oggi controllano solo una piccola parte del Paese, destinati a garantire i diritti umani e la chiusura dei centri di detenzione. Il governo libico, coerentemente, ha già risposto. “Le modifiche le accetteremo solo in base ai nostri interessi”. Chi fa parte di questo governo e si lava la coscienza con dichiarazioni di comodo o mea culpa è comunque complice degli aguzzini.

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