Rifondazione Comunista sostiene sciopero metalmeccanici 31 ottobre. Dalla lotta Whirpool un segnale positivo

Rifondazione Comunista sostiene sciopero metalmeccanici 31 ottobre. Dalla lotta Whirpool un segnale positivo

Salutiamo con gioia la notizia del ritiro della procedura di cessione dello stabilimento Whirpool di Napoli. La mobilitazione dei lavoratori e della città ha prodotto un primo risultato. Un buon segnale in vista dello sciopero di domani dei metalmeccanici che richiama l’attenzione su una vera emergenza del paese, quella dello stillicidio di crisi aziendali che mettono a rischio centinaia di migliaia di posti di lavoro, il tessuto industriale di interi territori  e l’esistenza stessa di importanti settori produttivi: elettrodomestici, auto, siderurgia, elettronica.

I tavoli di crisi sono oltre 160 e 20 sono i territori per i quali è stata riconosciuta la condizione di area di crisi complessa, è cresciuta nei primi nove mesi del 2019 del  37% la cassa integrazione straordinaria , spia di un tessuto industriale in grave difficoltà.
E’ la conseguenza di un sistema d’imprese quello Italiano che di fronte alle sfide della necessaria transizione ecologica e del rinnovamento tecnologico ha latitato sul fronte degli investimenti scegliendo le vie più facili delle delocalizzazioni e delle operazioni finanziarie.
E’ la conseguenza dell’azione di governi che invece di usare tutti i propri mezzi per indirizzare il sistema produttivo verso un modello  sostenibile  sul piano ambientale e sociale all’altezza delle sfide poste dalle nuove tecnologie, hanno sperperato miliardi con incentivi e agevolazioni a pioggia.
Rifondazione sostiene da tempo l’improrogabile necessità dell’intervento pubblico che fermi il progressivo smantellamento del tessuto produttivo  e rilanci l’occupazione all’interno di un grande piano per la riqualificazione dell’industria e la riconversione ecologica e solidale dell’economia. Anche attraverso forme di gestione pubblica diretta laddove sono in discussione i settori strategici per il paese.

La deindustrializzazione non si contrasta con le politiche neoliberiste ed è conseguenza anche della mancanza di regole a livello europeo per contrastare la delocalizzazione.

Consideriamo  importante l’aver posto al centro delle mobilitazioni, la richiesta di misure incisive sulla sicurezza nei luoghi di lavoro per contrastare efficacemente morti e infortuni con controlli, investimenti nella prevenzione e leggi contro le forme di lavoro che estremizzando lo sfruttamento sono le principali responsabili di questo dramma sociale.
Sosteniamo quindi la giornata di mobilitazione nella quale  allo sciopero di due ore indette da Fiom, Fim e Uilm su tutto il territorio nazionale si affiancheranno astensioni dal lavoro più lunghe con manifestazioni e presidi in diverse città d’Italia, come è il caso di Napoli dove tutte le categorie si fermeranno a sostegno dei lavoratori della Whirlpool e contro la desertificazione produttiva dell’ area metropolitana; come a Pregnana dove la Fiom milanese manifesterà contro la chiusura dell’FTB da parte di CNH con cui Fiat persevera nella progressiva riduzione della sua presenza in Italia.

Invitiamo tutte e tutti a sostenere e partecipare a queste iniziative di lotta.  

Antonello Patta, responsabile lavoro nazionale Rifondazione Comunista – Sinistra Europea


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