Ramon Mantovani su dichiarazioni di UIKI e Massimo D’Alema

Ramon Mantovani su dichiarazioni di UIKI e Massimo D’Alema

In merito alle dichiarazioni dell’Ufficio di Informazione del Kurdistan in Italia e di Massimo D’Alema:

1) la mia solidarietà ed il mio impegno al fianco del popolo kurdo sono incondizionati. Capisco perfettamente che in questo momento così grave qualsiasi parola di appoggio proveniente da chiunque siano da apprezzare e sottolineare.  Io stesso l’ho fatto nella breve intervista dell’agenzia DIRE, insieme a risposte a precise domande sulla condotta del governo presieduto da Massimo D’Alema all’epoca della presenza del Presidente Ocalan in Italia alle quali ho risposto ribadendo le stesse cose che dissi allora.

2) Quando si lavora nel campo della solidarietà internazionale e segnatamente per la soluzione politica di conflitti armati si deve sempre mantenere un alto grado di riservatezza e discrezione nelle relazioni con istituzioni e organismi internazionali. Massimo D’alema sa perfettamente che il sottoscritto, al contrario di esponenti del suo partito, ha sempre tenuto fede a questo principio e si è comportato lealmente con il governo. Altra cosa è la critica politica a posizioni e decisioni del governo D’Alema dell’epoca che ancora oggi pesano su tutta la vicenda.

3) L’Italia ebbe l’occasione per promuovere e accompagnare un processo di pace concedendo l’asilo politico ad Ocalan e respingendo le pressioni che vennero da parte del governo degli Stati Uniti, che furono pubbliche, pesantissime e che furono veicolate anche da tre ministri del governo italiano (Esteri, Difesa e Commercio con l’Estero), da alti funzionari dello stato italiano e da importanti imprese italiane. Le pressioni del governo D’Alema affinché il Presidente Ocalan abbandonasse l’Italia, la non concessione dell’asilo da parte del governo e le istruzioni che il governo diede all’Avvocatura dello Stato per sostenere nel processo che si svolse nell’ottobre del 1999 la NON CONCESSIONE DELL’ASILO ad Ocalan, il silenzio del PDS e del Partito Socialista Europeo sull’iscrizione del PKK nella lista delle organizzazioni terroriste (che è tutt’ora vigente) sono tutti fatti che purtroppo (e sottolineo purtroppo) hanno avuto conseguenze gravissime e che perciò non possono essere sottaciuti o cancellati da pur apprezzabili parole odierne di solidarietà verso il popolo kurdo.

Ramon Mantovani

L’intervista dell’agenzia DIRE a Ramon Mantovani, la repliche di D’Alema e la dichiarazione di Uiki:

https://www.dire.it/11-10-2019/376704-siria-laccusa-a-dalema-poteva-contribuire-alla-pace-il-suo-no-a-ocalan-pesa-sulla-sua-coscienza/

ocalan


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