
Ci scrive Roberto Musacchio: torno a iscrivermi a Rifondazione
Pubblicato il 11 set 2019
La lettera di Roberto Musacchio*
Caro Maurizio,
quando ero alle scuole elementari una volta il maestro ci diede un tema che aveva per titolo un verso di una poesia che lui stesso aveva scritto: “anche le cose, forse, hanno una giovinezza che non torna al richiamo del cuore”.
È un verso che mi ha accompagnato negli anni e che mi torna in mente anche adesso.
Ho infatti pensato di fare una scelta, quella di tornare a iscrivermi a Rifondazione Comunista che ha un valore umano oltre che politico.
Cerco qualcosa che non c’è? La giovinezza, una realtà, ritornare su scelte che cambierei?
La scelta della scissione, l’ho già detto, non la rifarei (cosa che naturalmente vale per me). Indubbiamente la realtà è cambiata, una certa forza non c’è più, così come molte e molti compagne e compagni che ci hanno lasciato.
La giovinezza? È una condizione permanente della vita, pensavo da giovane. Intendevo la voglia di cambiare le cose. Per il resto, ho imparato, che passa.
Ma Rifondazione Comunista ha mantenuto la voglia di cambiare.
Da tempo le nostre strade si sono reincontrate e facciamo cose insieme.
Ho reincontrato un Prc che, con tutti i suoi limiti e le sue difficoltà , non ha dismesso la voglia di tenere aperta una strada.
In questi anni abbiamo vissuto insieme molti passaggi, tentativi e ho condiviso il modo che Rifondazione ha avuto di mettersi a disposizione.
Viviamo insieme l’esperienza del Partito della Sinistra Europea che per altro nacque quando ero nel Prc. La considero una delle scelte più importanti e felici che abbiamo fatto e che ci dà un futuro.
Da ultimo, cito solo questa, la scelta fatta in questa difficile situazione politica.
Quella di saper prima, e per primi, contrapporsi all’assalto di Salvini, e di farlo con le persone che lottano contro la degenerazione di questo Paese, in nome della sua democrazia parlamentare, e anche leggendo intelligentemente la realtà europea.
E poi quella di non indulgere però a scorciatoie governiste sapendo che il governo che nasce non potrà essere il tuo governo.
Non voglio con queste righe e con questa occasione approfittare per dire chissà cosa. Scrivo abbastanza, anche troppo, e cerco di riflettere sulle nostre difficoltà e sul che fare.
Ora mi è sembrato utile, e piacevole per me, questo reincontro che certo vuole anche dire che penso che Rifondazione sia comunque ed ancora uno dei luoghi che permettono di continuare a sperare.
Caro Maurizio, come sai perché te l’ho detto, il mio desiderio è di continuare a fare le cose che faccio ora, nel volontariato, nello scrivere, in Transform e nei modi che ho di fare politica. Non potrei e non saprei tornare a “una vita di partito”. Ma mi farebbe piacere se la mia scelta indicasse una possibilità utile a chi ha voglia di cambiare le cose.
Un abbraccio.
La risposta del Segretario Nazionale del PRC-S.E. Maurizio Acerbo
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