
Cuba: basta blocco criminale e nuove sanzioni di Washington!
Pubblicato il 8 giu 2019
Lo scorso 4 giugno l’amministrazione statunitense ha annunciato una nuova misura restrittiva verso Cuba e dal giorno 5 sono vietati ai cittadini statunitensi tutti i viaggi nell’isola di carattere scientifico, religioso, culturale e ricreativo. Sarà proibito inoltre l’attracco nei porti cubani di tutti i tipi di imbarcazioni comprese le navi da crociera. Un’ulteriore misura che ha l’evidente scopo di asfissiare l’economia di Cuba colpendola nel settore turistico, seconda fonte di ingresso di valuta per l’isola.
Come ha dichiarato il Presidente cubano, Miguel Dìaz Canel Bermudes, “il governo statunitense non cessa nel suo perverso desiderio di sottomettere Cuba, nuove misure intensificano il blocco e violano il diritto internazionale… condanniamo fermamente questa politica”.
Tale misura mette al bando di fatto qualunque visita sul territorio cubano da parte dei cittadini statunitensi. La Casabianca dimostra ancora una volta di avere paura che i suoi cittadini, recandosi sull’isola, scoprano che Cuba è soggetta da più di mezzo secolo ad una campagna mediatica di discredito con menzogne e false notizie confezionate.
Queste ulteriori misure restrittive sono, secondo la Casabianca, la risposta all’appoggio cubano al Venezuela bolivariano. Trump ha accusato ripetutamente il governo cubano di aiutare militarmente il Venezuela, confondendo i medici cubani che svolgono missioni di aiuto alla popolazione con i propri militari dislocati in circa 800 basi nel mondo.
L’accanimento verso Cuba ha raggiunto livelli che solo durante la guerra fredda aveva toccato, con l’annuncio fatto a Miami il 17 aprile da John Bolton, Consigliere per la sicurezza nazionale statunitense, davanti ad una platea composta da esuli cubani fuggiti dall’isola dopo il trionfo della rivoluzione, in cui annunciava tra l’altro la cessazione dei viaggi ricreativi, il taglio alle rimesse economiche degli statunitensi verso l’isola, l’attuazione del titolo III della Legge Helms Burton. Parallelamente,il Presidente Trump dichiarava Cuba, Nicaragua e Venezuela i nuovi Paesi dell’asse del male.
Il Partito della Rifondazione Comunista-Sinistra Europea respinge al mittente le nuove misure dell’amministrazione Trump contro Cuba. Tali misure, come le precedenti, sono parte del criminale e anti-storico bloqueo, rappresentano una nuova grave ingerenza negli affari interni del paese caraibico e sono lesive dei più elementari diritti umani.
PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA – SINISTRA EUROPEA
Roma 7-6-2019
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