Elezioni comunali del 26 maggio 2019: prime valutazioni

Elezioni comunali del 26 maggio 2019: prime valutazioni

di Raffaele Tecce*

LE ELEZIONI AMMINISTRATIVE FANNO EMERGERE UNA GRANDE DIVARICAZIONE FRA RISULTATI POLITICI ALLE EUROPEE E BISOGNI DI CITTADINI CHE SI ESPRIMONO LOCALMENTE.
E’ POSSIBILE COSTRUIRE DAI CONFLITTI E DAI BISOGNI POPOLARI UNA RAPPRESENTANZA POLITICA LOCALE CIVICA E DELLA SINISTRA ALTERNATIVA.

Il quadro che emerge da una prima e sommaria analisi dei risultati delle elezioni comunali tenutesi domenica, pur nella loro articolazione e contraddittorietà, è che la Lega avanza trainando in molti comuni l’intera coalizione di destra, il M5S non solo non conferma i risultati delle politiche e delle stesse europee ma in molti Comuni, soprattutto dove aveva amministrato, crolla, anche perché penalizzato dal proliferare di liste e candidati in appoggio della destra ed anche del PD. Il PD tiene solo a Bergamo, Firenze, Pesaro, Bari ed in alcuni comuni del Centro Italia, ma sempre con coalizioni più di candidati che di impegno politico sui temi legati ai bisogni dei cittadini.
In questo quadro, certamente condizionato negativamente dall’esito delle elezioni europee, è importante valorizzare i risultati ottenuti da alcune liste civiche e di sinistra in alternativa al PD, ovviamente citandone solo alcune senza nessuna pretesa di esaustività:
a Potenza il candidato sindaco Valerio Tramutoli, già candidato alle ultime regionali con la lista Basilicata Possibile , arriva al ballottaggio con il 27,4 % alla testa di una coalizione di due liste civiche e di sinistra che ottengono rispettivamente il 13,80 ed il 6,39; a Firenze la coalizione guidata da Antonella Bundu raggiunge il 7,3 %, raddoppiando il dato de “la SINISTRA” alle europee e la lista Firenze Città Aperta, promossa da noi, Altra Europa ed associazioni, ottiene il 3,2 % eleggendo il nostro segretario provinciale Dmitrij Palagi; a Massarosa (LU) la coalizione al 13,04 % e la lista Sinistra Comune al 7,38 %; a Cormano (MI) la coalizione guidata da Alessandro Milani raggiunge il 10,66 e la lista da noi promossa Sinistra per Cormano ottiene il 3,74%; a Seriate (BG) la lista Sinistra per Seriate con Marco Sironi candidato Sindaco raggiunge il 7,52%; a Marsciano (PG) la coalizione raggiunge il 17,16 % con la lista L’Altra Marsciano al 4;53 % ; ad Avellino la lista Si Può con Amalio Santoro candidato sindaco ottiene il 7,2 %.

Significativi risultati ottengono anche, in molti Comuni, le liste del PRC SE :
in particolare a Piombino con il 7,4%, a Civita Castellana (VT) il 9,9 %, a S. Giovanni Rotondo (FG) il 4,23 %, a Granarolo (BO) il 7,49 %.

Da questa prima ed incompleta disamina dei dati emergono, a mio avviso, alcune considerazioni su cui converrà riflettere attentamente nei prossimi giorni :
1) Le liste civiche e di sinistra ottengono risultati importanti solo dove sono espressione di conflitti e di battaglie locali, costruite con la partecipazione dei cittadini e con candidati credibili.
Dove si affermano queste liste il M5S segna un’ulteriore difficoltà. E’ un indicazione su come costruire dal basso una nuova soggettività civica e di sinistra confederata.

2) Si affermano maggiormente quelle liste di sinistra e civiche che hanno saputo aprirsi a soggettività politiche e sociali locali, spesso frutto di un consolidato percorso di lotte e di iniziative di opposizione e con candidati credibili. Liste costruite su programmi capaci di dare sbocco alle esigenze ed ai confitti territoriali più sentiti dalle cittadine e dai cittadini colpiti dalla crisi. Liste che hanno cercato di unificare dal basso tutta la sinistra alternativa al PD.
Ovviamente non si tratta di un quadro uniforme perché va tenuto conto che in molti comuni non eravamo presenti e in tanti non ci sono risultati di eguale valore sia per liste unitarie e civiche che di Partito. Il contesto locale e il radicamento contano, però quello che ci interessa sottolineare è che la sinistra in questo paese non è scomparsa.
Torneremo presto su questi risultati sia integrando la disamina con tutti i comuni dove eravamo presenti e sia articolando dettagliatamente l’analisi, sociale e politica, della differenza per noi fra voto amministrativo e voto alle europee.

Un caloroso ringraziamento va a tutte le compagne ed i compagni del PRC-SE che si sono impegnat@ con generosità e con passione anche in questa scadenza elettorale, contribuendo in maniera determinante al raggiungimento di questi risultati.

*Responsabile Enti Locali della segreteria nazionale del PRC SE


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