
Colombia: basta con gli omicidi di ex-guerriglieri e dirigenti sociali!
Pubblicato il 17 mag 2019
Il Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea condanna fermamente l’assassinio di Jorge Enrique Corredor Gonzales, meglio noto come Wilson Saavedra, ex comandante della guerriglia colombiana FARC-EP e partecipante ai colloqui di pace all’Avana. L’omicidio è avvenuto il 14 maggio, nel comune di Tuluà: mentre Wilson usciva da un ristorante, è stato attaccato da sicari in motocicletta. Come ex guerrigliero impegnato nella reincorporazione alla vita civile e nell’accordo di pace, Wilson stava seguendo alcuni progetti agricoli di una cooperativa di ex-guerriglieri ECOMUN.
Poche ore fa, un’altra ex guerrigliera delle FARC-EP, Maria del Carmen Florez, 37 anni, è stata uccisa nel comune di Ocaña, vicino a casa sua.
Questi crimini si aggiungono ai 132 ex-guerrigliere ed ex-guerriglieri assassinate-i impunemente dalla firma degli accordi di pace, senza che vi siano stati risultati concreti nella ricerca dei responsabili e nella dissoluzione dei gruppi paramilitari ancora intatti.
Due crimini che si aggiungono a decine di omicidi di leader sociali compiuti dai nemici della pace.
Basta con gli omicidi impuniti!
Esigiamo dal governo colombiano e dal suo presidente Ivan Duque indagini approfondite, prigione per i responsabili, rispetto della vita e dell’integrità fisica degli ex guerriglieri e dei leader sociali.
Chiediamo ai governi europei una chiara e ferma posizione di rifiuto degli omicidi e di sostegno concreto per la pace.
Da parte sua, l’Unione Europea ha lo strumento appropriato, efficace e legittimo per fermare i massacri e salvare la pace: sospendere l’applicazione dell’accordo di libero scambio (FTA) tra l’UE e la Colombia, a causa dell’assenza di garanzie democratiche.
In caso contrario, l’UE sarà complice dei massacri.
Marco Consolo
Resp. Area Esteri
PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA – SINISTRA EUROPEA
Roma 16-5-2019
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