Ci ha lasciati “Mingo il ribelle”, compagno di lotte e carcere di Rocco Scotellaro

Ci ha lasciati “Mingo il ribelle”, compagno di lotte e carcere di Rocco Scotellaro

Ci ha lasciato questa notte il nostro compagno Domenico Giannace, detto Mingo, militante e dirigente comunista che ha fatto la storia dell’antifascismo, delle lotte bracciantili e per il riscatto della Lucania e del meridione. Figlio di contadini andò a lavorare sotto padrone che era bambino e la sua storia – raccontata qualche anno fa nell’autobiografia “Mingo il ribelle” – è stata davvero un’epopea popolare. Aveva 12 anni quando cominciò il suo apprendistato politico tra i confinati antifascisti. Il comunista Umberto Terracini, futuro presidente dell’Assemblea Costituente, lo chiamava Minguccio e lo invitava a studiare.  Nel dopoguerra fu dirigente della Camera del Lavoro di Pisticci dal 1946-1960 e fu protagonista delle lotte contadine e dell’occupazione delle terre. Fu perseguitato e scontò la detenzione nel carcere di Matera dove conobbe Rocco Scotellaro, sindaco di Tricarico, anche lui arrestato per motivi politici. Fu Segretario provinciale della “Federbraccianti” di Matera dal 1958 al 1959; dirigente della “Confcoltivatori”di Pisticci dal 1961 al 1990; Sindaco di Pisticci dal 1963 al 1964; consigliere comunale e provinciale fino a diventare Consigliere Regionale del PCI. Allo scioglimento del PCI fu tra i fondatori di Rifondazione Comunista ed è rimasto iscritto al nostro partito fino all’ultimo giorno. Non ha mai perso la voglia di lottare per il riscatto della sua terra, per i diritti e la democrazia. Fino a pochi mesi fa è stato l’animatore della lotta per la difesa dell’ospedale di Tinchi e anche nell’ultima campagna elettorale regionale ha sostenuto La Basilicata Possibile. Nel 2003 il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi lo aveva insignito anche del titolo di “Ufficiale dell’ordine al merito della Repubblica Italiana”. In un’intervista recente alla domanda cosa significa essere comunista rispose “lottare contro l’ingiustizia”. Salutiamo a pugno chiuso un eroe della classe lavoratrice. 
Ai familiari e amici, alle compagne e ai compagni della Basilicata il cordoglio di tutto il Partito della Rifondazione Comunista-Sinistra Europea.
 
Maurizio Acerbo, segretario nazionale Rifondazione Comunista-Sinistra Europea
Intervista di Ulderico Pesce a Domenico Giannace: “Ero comunista, sono comunista, continuerò a essere comunista”


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