Una manovra elettorale

Una manovra elettorale

di Roberta Fantozzi -

Il governo dice che la manovra non mette in discussione gli impegni sbandierati in campagna elettorale su pensioni e reddito. E’ falso. 

Nella manovra c’è una cambiale: nel 2020 si dovranno trovare 23 miliardi (29 nel 2021), per coprire gli interventi previsti, compresi quelli su pensioni e reddito, ed impedire che scatti un aumento pesantissimo dell’IVA. Se l’IVA scattasse sarebbero colpite le lavoratrici e i lavoratori, e la parte meno abbiente della società, e si determinerebbe una nuova contrazione dell’economia.

Questo significa che gli interventi su pensioni e reddito sono garantiti solo per il 2019. 

Negli anni successivi, si vedrà… l’importante è arrivare alle elezioni europee!

 L’esito del teatro con la Commissione Europea ha prodotto la continuazione delle politiche di austerità.

La UE sbaglia tutto:

Perché continua con politiche insostenibili, contro cui Rifondazione Comunista da sempre si batte,  diversamente da chi come la Lega e il PD votò per Maastricht, o da chi ha approvato il Fiscal Compact.

Il governo ha sbagliato tutto:

  • Perché invece di costruire alleanze con altri paesi in Europa contro le politiche di austerità, ha messo in scena il teatro dello scontro, salvo poi accettare una pesante retromarcia che rischia di scaricarsi sui lavoratori e la parte debole della società, come già avviene con il blocco delle assunzioni nel lavoro pubblico e con il taglio della rivalutazioni delle pensioni.
  • Perché fin dall’inizio non ha preso i soldi da chi li ha, ha fatto invece nuovi condoni per gli evasori, e avviato la Flat-Tax.

 

NOI CI BATTIAMO PER:

1. Cambiare sul serio l’Europa!

Questo non si può fare affacciandosi dal balcone, né in nome del nazionalismo.

Servono le lotte e servono le alleanze con chi da sempre si batte contro l’austerità, per i diritti sociali e del lavoro: come fanno le forze della sinistra di alternativa, che hanno imposto in Europa governi di reale cambiamento.

Va rottamato definitivamente il Fiscal Compact, con le sue regole assurde, che considerano il 10% di disoccupazione in Italia un fatto “naturale” contro cui non si può fare nulla: una follia!

Va cambiato il ruolo della BCE, che non contrasta, come potrebbe fare la speculazione finanziaria!

 

2. Prendere i soldi da chi li ha!

Basta condoni, va invece perseguita la grande evasione. Solo recuperando un terzo delle imposte evase ci sarebbero almeno 35 miliardi in più ogni anno!

No Flat-Tax. Ci vuole una patrimoniale per chi ha più di 1 milione di euro, che colpisca quel 5% di ricchissimi che da soli hanno il 40% della ricchezza del paese!

Basta grandi opere inutile come la TAV! 

Stop F35 e per un reale taglio delle spese militari! 

 

Così ci sono risorse più che sufficienti per pensioni, sanità, scuola,

 per un reddito dignitoso, per politiche industriali e nuovi posti di lavoro.

 

BASTA PRESE DI GIRO! 

I SOLDI VANNO PRESI DA CHI LI HA!

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