Ecuador: libertà per l’ex vice-presidente Jorge Glas

Ecuador: libertà per l’ex vice-presidente Jorge Glas

 

Il Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea denuncia le manovre repressive contro Jorge Glas, ex-vicepresidente della Repubblica del Ecuador, appena trasferito nella prigione di Latacunga, senza neanche avvertire la famiglia ed il suo avvocato (come impone la legge) e negandogli la possibilità di portare con sè le proprie medicine. Lacatunga, dove è stato trasferito con il pretesto del rischio di fuga, è uno dei carceri di massima sicurezzacon pessime condizioni igienico-sanitarie, tra i più pericolosi del Paese, e dove recentemente sono avvenuti episodi violenti con la morte di alguni carcerati.

Si tratta dell’ennesima ritorsione contro Glas, condannato per la corruzione nel “caso Odebrecht” con un’accusa che non è stata dimostrata, come nel caso dell’ex Presidente brasiliano, Lula da Silva.

In spregio alle norme nazionali sulla prigione preventiva, Glas è in carcere da più di 1 anno ed in seguito è stato condannato in assenza di prove e sulla base di un codice penale in deroga, (che fa riferimento ad un antico codice penale) per poter applicare una sentenza più dura, non convertibile agli arresti domiciliari.

Le condizioni carcerarie di Jorge Glas sono inammissibili: non si permettono le visite nè della sua famiglia, nè dei suoi avvocati, in aperta violazione dello Stato di diritto, della Carta delle Nazioni Unite, del Patto dei Diritti Civili e Politici, e della stessa Costituzione ecuadoregna. Per questo Glas ha iniziato uno sciopero della fame.

E’ chiara la volontà del governo di Lenin Moreno di impedire la partecipazione politica dell’ex-vicepresidente, con una decisione che si fa beffe della sicurezza giuridica e della democrazia nel Paese, attaccando la “Rivoluzione Cittadina” iniziata da Rafael Correa, che ha permesso importanti conquiste sociali , ed alti livelli di democrazia partecipativa.

Nel chiedere la libertà per Jorge Glas, Rifondazione Comunista esige il rispetto di tutte le garanzie processuali, nonchè della vita e dell’integrità fisica e morale dell’ex-vicepresidente della Repubblica. Allo stesso tempo esige la fine della persecuzione giudiziaria contro Correa ed i membri del suo governo.

 

Marco Consolo

Responsabile Area Esteri

PRC-SE

Roma 25-10-2018


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