Ministro, non parli in mio nome

Ministro, non parli in mio nome

Antonio Bianco
Io non ci sto e non ho votato i razzisti e non faccio parte dei “sessanta milioni di italiani” che, secondo l’affermazione di Salvini, si aspettano qualcosa dalla Lega e dal M5S. Non ci sto ad essere identificato con questo Governo fatto solo di parolai capaci di gridare contro il passato Governo ed i suoi inquisiti ed oggi chiede che Salvini, inquisito, resti al suo posto. Sia ben chiaro, non ho votato nemmeno PD, ma non accetto due pesi e due misure. Il M5S dovrebbe essere conseguenziale e mostrare responsabilità Istituzionale. In passato ha chiesto le dimissioni degli indagati presenti nel Governo, lo stesso dovrebbe fare oggi. Nulla è cambiato salvo che Di Maio è Ministro mentre ieri era un semplice peones in cerca di un posto al sole. Oltretutto, sarebbe almeno ipotizzabile il rifiuto della solidarietà offerta al Governo, per una presunta invasione di campo da parte della Magistratura, da un pluri indagato e condannato qual è Berlusconi.
La vicenda della nave Diciotti mette in mostra tutta la pochezza di un Governo incapace di affrontare le tematiche del momento, sia pur considerando l’inconsistente aiuto offerto dell’U. E. sull’accoglienza dei migranti che non può gravare unicamente sull’Italia. Mentre tutte le Istituzioni tacciono, interviene la Santa Sede per sboccare lo stallo dei migranti. Mi chiedo se è in carica ancora il Governo e il Parlamento italiano, se, e quando, quest’ultimo si riunirà per discutere e definire il tema dei migranti e la loro accoglienza, atto indispensabile per tracciare una strada sicura che non appaia solo come la volontà espressa dal tandem Salvini – Di Maio. Insomma, il Governo mette in campo una linea politica ad inversione di marcia sul tema degli inquisiti e poco o niente dice su come affrontare con l’Europa il tema della migrazione. Solo minacce ma nessun tentativo di mediazione. Oltretutto, dopo il confronto a muso duro con l’U. E., si dovrà, gioco forza, dare slancio ad una trattativa che coniughi solidarietà e reale integrazione dei migranti con la loro redistribuzione nel resto dell’Europa, non potendo, si ripete, essere accolti tutti nel nostro paese. Né posso immaginare, forse senza essere smentito, che l’unica Istituzione capace di far politica è la Chiesa. In effetti, ha tolto le castagne dal fuoco a Mattarella sulla nave Diciotti e messo nell’angolo il duo Salvini – Di Maio che monopolizza solo l’audience e mortifica la figura di Conte relegato a semplice spettatore.
Ormai è’ tempo che i partiti dell’opposizione battano un colpo e chiedano l’urgente riunione del Parlamento sul tema dei migranti. Non possiamo assistere alla riproposizione di uno scenario simile a quello della nave Diciotti. Non mi sento rappresentato dal Governo Lega – M5S che calpesta la Costituzione, fondata sulla solidarietà e l’antifascismo.
Restiamo umani.


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