Intervista di Contro la crisi a Maurizio Acerbo dopo Napoli

Intervista di Contro la crisi a Maurizio Acerbo dopo Napoli

“Il veto a Savona assolutamente ingiustificabile e non assimilabile agli episodi precedenti. Ma è evidente che il golpe bianco è stato possibile grazie all’incapacità del duo Di Maio-Salvini di tirare fuori un premier credibile”. Maurizio Acerbo, segretario del Prc, già dal giorno dopo dell’assemblea nazionale di Potere al popolo, è costretto a ragionare su un quadro politico che in fondo non è quello di cui si è parlato a Napoli. In questa intervista a Radioredonda (clicca qui per ascoltare) non nega le difficoltà incontrate nella riflessione comune della sinistra antagonista, che deve battersi “contro due destre” e poi afferma: “Per noi non ci sono bacchette magiche e nello stesso tempo non dobbiamo farci ingabbiare dalle campagne di Repubblica e Confindustria. Gravi le dichiarazioni di Camusso non si capisce perché abbia sentito l’urgenza di intervenire su un tema istituzionale”. E poi conclude: “A Napoli si discuteva di una manifestazione contro il Governo Conte il 13 giugno e ora dovremmo ragionare di un governo Cottarelli”.


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