Dieci idee per chi vuole ricostruire la sinistra

Dieci idee per chi vuole ricostruire la sinistra

di Maso Notarianni -
Mentre il Pd veleggia verso il cimitero delle balene (bianche) sarebbe anche ora che si cominciasse a riproporre le nostre idee. Per costruire qualche cosa che, possibilmente, non puzzi di palazzo e non abbia paura del confronto, ma nemmeno dello scontro anche duro.Le mie sono queste:
1) si devono tagliare possibilmente alla radice le spese militari, facendo rientrare i militari italiani in guerra dichiarata e quelli in guerre mascherate;

2) si deve dare priorità alla scuola pubblica, senza che un soldo dello Stato vada a finanziare in alcun modo – diretto o indiretto – la scuola privata;

3) si deve rendere davvero universale il diritto alla salute, e lo si può fare reindirizzando i danari che lo Stato mette a disposizione della sanità privata (ospedali, centri di ricerca che vanno laddove l’industria vuole, laboratori di analisi, medicinali etc etc), e facendo fare i medici una scelta definitiva e chiara: o dentro o fuori;

4) lo Stato deve essere laico, e quindi libertà di culto per tutti, ma fuori dalle scuole, e ognuno con i propri soldi, non con i nostri;

5) lo Stato deve garantire il diritto alla casa, rendendo difficile la vita a chi specula sul mattone e rendendo costosissimo tenere case sfitte;

6) lo Stato deve intervenire per salvaguardare il territorio, requisendo i terreni abbandonati di proprietà privata e affidandoli a cooperative agricole che si impegnino a mantenerlo;

7) lo Stato deve garantire il diritto allo studio, sostenendo gli studenti e investendo sul loro futuro con borse di studio e redditi garantiti (anche in prestito) come quasi tutti i paesi civili fanno;

8) lo Stato deve tutelare la vita sociale, costruendo luoghi che riportino la socialità fuori dai centri commerciali (ad esempio rimettendo le panchine nelle piazze e nelle stazioni, sostenendo circoli e luoghi di ritrovo);

9) lo Stato deve garantire il lavoro, introducendo meccanismi che rendano sconveniente gli investimenti finanziari rispetto a quelli produttivi, favorendo la riqualificazione dei lavoratori e investendo su opere pubbliche di utilità sociale ed ecologica, tante piccole e diffuse sul territorio e non sulle grandi e inutili opere;

10) Lo Stato deve farsi garante della tutela dei beni comuni (acqua, luce, gas, comunicazione, salute, istruzione, ricerca etc etc) impedendo che si possa creare profitto su cose o beni che appartengono a tutti;

Che poi, a leggere bene, questi dieci punti non sono altro che la traduzione pratica della Costituzione Italiana, la più bella tra le mappe per trovare la felicità

da Micromega online


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